"La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita." Miguel de Unamuno
martedì 27 novembre 2012
...Res Publica...
giovedì 22 novembre 2012
...De (La)Repubblica...
C'è poi un aspetto a mio parere forse peggiore: la maggior parte degli articoli a carattere "di nicchia", ovvero arte, scienza, letteratura, la Cultura, insomma, sono trattati con pressapochismo e approssimazione. Ricordo articoli dove il giornalista di turno parlava di fantomatiche Facoltà di Fisica (senza sapere che Fisica, almeno per la Legge ancora in corso, è un Corso di Laurea all'interno della Facoltà di Scienze MM FF NN), oppure confondeva elettroni con protoni, Rettori con Presidenti e così via...fino ad arrivare agli ultimi strafalcioni in tema di fumetti: "Neil Gaiman è il papà di Batman" (ricordo che Neil Gaiman è nato nel 1960 e Batman è stato inventato negli anni '30 del '900) e Flash e Wonder Woman che fanno parte della creatività Marvel e non di quella della DC Comics. Da profana di fumetti questo potrebbe non interessarmi, forse, e invece mi indigna ancora di più, perché io leggo i giornali per informarmi, ma se il giornale mi dà una notizia imprecisa, inesatta, impropria, che Informazione è? Quando poi leggo che lo stesso Gaiman canzonava i giornali italiani per questa castroneria, ho perso proprio le staffe...Trovo tutto questo molto triste: ormai la tendenza della stampa, anche nelle grandi testate, è quella di abbassare la qualità adattandosi al livello (basso) generale delle masse...Nella mia idea di Informazione è l'esatto contrario di quello che dovrebbe accadere: i media tutti dovrebbero fornire un accesso rapido a un' informazione di alto livello, proprio perché la massa possa alzare il proprio, di livello...ovviamente ogni argomento dovrebbe essere trattato in maniera chiara e semplice, adatta a ogni tipo di pubblico, ma senza inesattezze...questo non solo per correttezza nei confronti di chi legge, ascolta o guarda, ma anche per rispetto nei confronti dell'argomento trattato e dei giornalisti stessi, che accettano di lavorare con poca serietà e poca professionalità, pur di guadagnare qualcosa. Ne va della dignità del pubblico, dei lavoratori stessi dell'editoria e, a mio parere, anche di quella di un Paese. Uno Stato che tende ad abbassare il livello culturale generale, non correggendo, o, nei casi peggiori, incoraggiando il pressappochismo e la mal'informazione, non si può considerare "avanzato"...L'informazione pubblica, come la scuola pubblica e i centri del sapere in generale, dovrebbero essere alla base della struttura di un Paese...e lo sarebbero, secondo la nostra Costituzione... Invece no: si privatizza la scuola, si tagliano i fondi alla Ricerca, si lascia crollare Pompei, si abbassa il livello dei media su un basso profilo...questo quasi nel silenzio generale...non si capisce cosa stia aspettando il lettore medio de La Repubblica per indignarsi...forse che scrivano che Jovetic gioca nella Juve...gli errori negli articoli sportivi forse susciterebbero più scandalo, di quelli negli articoli a carattere scientifico o culturale! A me già il fatto che abbiano letteralmente "censurato" il post di Odifreddi, che criticava la politica israeliana mi dà da pensare...Perché a questo punto credo che tale tipo di Informazione, approssimativa o errata, non sia solo mancanza di serietà o negligenza da parte degli editori...no: tutto questo è voluto, perché è noto che "un popolo che SA, che CONOSCE, c'è il rischio che PENSI anche "( cit. FB ore 14.20 circa) e questo non è più troppo "di moda"...ammesso e non concesso che lo sia mai stato...
domenica 4 novembre 2012
...amor vincit omnia...
È dura...James Morrison (James, non Jim!) aveva ragione: "love is hard"! e anche tanto...ma come si fa? Discussioni, tensione, pianti a dirotto, mal di testa e di stomaco...a volte sembra che il cuore ti venga preso strizzato, calpestato, buttato sotto un tram, fatto a fettine sottili, ripartito in coriandoli...e poi si sta male fisicamente...è normale? sì..tutto normale...pare che ci tocchi..almeno se si ama veramente...perché quando ami, follemente, con passione, senza limiti, è così...patisci come un cane!! e c'è poco da fare...la cosa bella è che poi, a strazio finito, ti rendi conto che ne è valsa la pena...perché l'amore ti dà anche tanti momenti splendidi...e sì, è vero: ti rimane una ferita...resta un dolore sordo nel profondo...e un po' ci vuole a far rimarginare il tutto; ma se l'amore è di quello vero, forte, indomabile, coinvolgente, sarà esso stesso a cauterizzare il tuo cuore malandato...e più avanti sorriderai della fonte di tanto dolore...è faticoso, certo...è come la guerra, ti senti un po' Sisifo, a spingere un masso che tende inesorabilmente a scivolare giù...ma al contrario del povero ragazzo, il tuo masso ci arriva sulla cima...devi solo star attenta che non ricada...ci vuole un'attenzione costante, come quando devi mantenere vivo il fuoco durante una tormenta di neve: è estenuante, ma sai che devi resistere a soffiare e attizzare la fiamma, perché è l'unico modo di sopravvivere...
come il Piccolo Principe con la sua Rosa, l'amore è una cosa di cui ti devi prender cura ogni giorno, se hai intenzione di farlo durare...come ogni fonte di felicità, come gli ecosistemi, come la vita stessa, ha un equilibrio delicato: se lo trascuri fa presto a vacillare, a danneggiarsi, a distruggersi, a scomparire...ma se è forte e se tu avrai il coraggio di affrontare la fatica, reggerà...ai colpi di vento, alle intemperie, ai bastoni tra le ruote che la quotidianità ti mette di fronte...
con questo discorso non voglio certo fingere di essere una veterana dell'amore...sono piuttosto una matricola, una recluta, un'amante in erba...ma ho voglia di imparare, e in fretta...amare e sentirsi amati dà forza...e si possono sconfiggere tutti i mostri...da quando ho incontrato l'amore sono migliorata come persona, sono diventata più simile a quella donna che avrei voluto diventare...ovviamente sbaglio ogni giorno, perché qualsiasi cosa è soggetta all'errore ed è sempre perfettibile...ma sento che sto imparando, che via, via faccio progressi...ed è la più grande conquista che potessi immaginare per i miei standard...l'amore, quello vero, ti aiuta a mettere in pratica quelle belle parole di cui è facile riempirsi la bocca... il Rispetto, prima di tutte...impari a rispettare l'altro e anche te stesso...e poi impari a conoscerti, a riconoscere i tuoi limiti, a estendere te stesso nell'altro, a guardarti allo specchio con coscienza, a chiedere aiuto e a darlo, ad appoggiarti all'altro e a offrirgli la tua spalla...si impara a perdonare, a rinunciare al troppo orgoglio, a moderarsi negli scatti d'ira, come ad esagerare negli slanci della passione...penso, quindi, che, al di là delle banalità e della retorica spicciola, sia vero quello che diceva Virgilio: "l'amore vince tutto"...ovviamente se saputo coltivare...auguro quindi a tutti di conoscerlo, di viverlo e di goderselo...perché, soffrirei mille volte per amore, piuttosto che rinunciarvi...
Alla sera
Forse perché della fatal quïete
tu sei l'imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge