Lacrime calde e urticanti mi rigano il volto...non sono lacrime di tristezza, non solo...piango perché sono incazzata, perché non ci voglio credere che sia possibile...Solo stamattina scrivevo parole piene di speranza...vedevo il futuro e la fine di quest'era buia...e invece no...stiamo precipitando in basso, di nuovo...e non è solo un baratro finanziario ed economico come annunciato dallo spread in risalita...è un baratro culturale...un enorme vuoto...il Nulla ha lasciato perdere la conquista di Fantasia e ha preso il potere dell'Italia...e non so da che parte sbattere la testa...il 25% degli aventi diritto al voto non ha votato, una maggioranza ha votato il centrosinistra non riuscendo comunque a farlo vincere a causa della legge elettorale, tanti hanno votato Grillo e troppi hanno ri-votato Berlusconi...la domanda che più mi sorge alla bocca è PERCHE'??? mi vengono in mente tre principali risposte...tutte pessime...
1. Brogli: guarda caso proprio nelle Regioni a maggior numero di seggi in Senato vince il centrodestra
2. Mafia: i grandi interessi della mafia al sud e al nord (parliamo di Campania, Sicilia, Puglia, ma anche di Lombardia, Veneto e Piemonte), che sposta capitali, hanno di certo influito sul voto...
3. Instupidimento dei cittadini, che ormai non hanno più senso critico, parlano per stereotipi, non si informano, non leggono, si fidano del primo che promette che gli rende l'IMU...
I dati parlano chiaro...i giovani sotto i 25 anni sono andati a votare meno dei loro concittadini più grandi...peccato che gli under 25 che hanno votato, abbiano scelto il centrosinistra, mentre gli altri hanno simpatizzato anche per il centrodestra...
Poi c'è il voto cosiddetto "di protesta" dei grillini...scusate se sarò, forse, poco obiettiva, ma stasera la lucidità e l'obiettività le ho buttate nella pattumiera insieme ai miei sogni infranti...io dico: capisco la delusione, capisco la disperazione, capisco che le parole di Grillo arrivino "alla pancia"...ma ora che avete "protestato" che avete ottenuto? siete a stappare bottiglie di spumante per la vostra vittoria...ma che cosa c'è da festeggiare? il fatto che il paese sia ingovernabile? che nella migliore delle ipotesi si torna a votare tra 3 mesi? no scusate, ma la vostra, anche se fosse una vittoria, sarebbe una "vittoria di Pirro"...nessuno ha la maggioranza necessaria a governare... sono curiosa di vedervi in parlamento, voi che non sapete nemmeno cosa sia un regolamento parlamentare...nel caso non si scegliesse l'idea di tornare alle urne cosa farete? contesi tra centrosinistra e centrodestra, tirati da tutte le parti, cosa faranno i "duri e puri" grillini? si lasceranno comprare? secondo me i più furbi sì, a destra, gli altri si limiteranno a farsi "sbranare" dai politici "navigati" delle altre coalizioni...
E poi arriviamo a voi, cari elettori del centrodestra... onestamente speravo che una destra più liberale, più simile a quelle degli altri paesi, la destra di Monti per intendersi, avrebbe riscosso maggior successo rispetto a quella becera e ignorante di Berlusconi, nonostante le tasse... e invece no...gli italiani hanno dimostrato ancora una volta quanto preferiscano un buffone, uno che li faccia ridere con le sue battute, piuttosto che un ideale vero e proprio... no: Berlusconi rappresenta il furbo, l'italiano medio, quello che ce l'ha fatta....ha ingannato tutti, non paga le tasse, è un ganzo...se non lo amate è solo per invidia...vorreste esser come lui...che fa uno sberleffo ai giudici e ancora non si è fatto un giorno di carcere...ma non certo per non aver commesso il fatto...piuttosto per prescrizione e insufficienza di prove... e di nuovo lo spread sale, cala la fiducia nel nostro paese da parte degli investitori esteri, finiremo un'altra volta ai limiti del crac finanziario...
E per ultimi voi...tutti gli altri che siete stati in Parlamento fin'ora e non avete trovato tempo e modo per rifare questa legge elettorale... voi, di destra e di sinistra, che avete sottovalutato un tema così importante, un po' per interesse (il PDL sicuro), un po' per negligenza e incompetenza (tutti gli altri, sinistra compresa)...capisco che ci fosse da risollevare un paese, che ci fossero da affamare le famiglie, che ci fosse da aumentare l'età pensionabile e risolvere l'imbarazzo per non aver considerato gli esodati, ma porca miseria la legge elettorale era fondamentale! Vi siete fatti fregare da Berlusconi...che ha appoggiato il governo finché faceva approvare leggi disastrose che con lui avrebbero scatenato una guerra civile, leggi di destra...poi ha fatto il colpo di mano: far cadere Monti proprio prima che si occupasse della legge elettorale...e così l'ha spuntata ancora una volta... e voi ci siete cascati, mentre nel frattempo sottovalutavate il fenomeno Grillo che riempiva le piazze di gente incazzata, quella gente che tanto si è sentita abbandonata e distante da voi...siete tutti responsabili, di questo sfacelo...
Per gli elettori di centrosinistra non parlo...le mie parole di speranza le ho spese stamani e adesso non ne ho più...non stasera, non dopo tutto questo...ricomincerò a parlare, a pensare e a lottare domani... forse dopo una notte di pianti disperati mi sentirò purificata e ricomincerò daccapo...questa botta è stata più dura del previsto...pensavo di essere una migliore incassatrice...e invece ho accusato il colpo e mi son chiusa nel mio nascondiglio aspettando l'alba di un giorno nuovo...ma non resterò a leccarmi le ferite molto a lungo, il lavoro da fare è tantissimo e ancora voglio credere che qualcosa da fare ci sia...non posso abbandonare la speranza, non io che sono giovane...giovane come quei ragazzi che sotto il fascismo salirono sulle montagne...non è più tempo di fucili e di imboscate, ma il cervello per pensare e la bocca per parlare ce li abbiamo ancora...è l'unica cosa che ci è rimasta e finché potrò li userò sempre...
"La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita." Miguel de Unamuno
lunedì 25 febbraio 2013
...sentire e meditare (come Manzoni docet)...
Ieri sono andata a votare, esercitando un mio diritto sacrosanto e facendo il mio dovere di cittadina... Come sempre ho deciso in cabina su quale simbolo fare una crocetta, perché effettivamente mai nessuno mi ha fatto sentire davvero rappresentata in toto... Ma ho votato comunque, conscia che dovevo farlo per il Paese (che forse, però, non se lo meriterebbe più di tanto), per il futuro in cui spero, per ME e per ricordare chi ha combattuto per aver quel potere di mettere una croce su una scheda... molti vanno controvoglia alle urne, altri non ci vanno proprio, altri ancora arrivano lì e dicono "No un voto più...", altri ciuccian le matite per accertarsi che non ci sian "imbrogli" e postano su fb le foto delle schede appena votate, non sapendo che rischiano l'arresto da 3 a 6 mesi e un'ammenda da 300 a 1000 euro (oltre che mettere nei guai il presidente di seggio!)... In ogni caso, io che la matita l'ho controllata scrivendomi su un dito, sono entrata in cabina con le mani che tremavano, pensando a quale responsabilità avevo con quella scheda in mano... Pensavo a mio nonno, che non è vissuto abbastanza per vedermi votare la prima volta ma che mi avrebbe dato la tessera elettorale a 15 anni...lui che mi diceva sempre che gli ricordavo suo padre, un socialista di quelli alla Turati, con l'abilità di parlar con gli animali e un'insofferenza evidente nei confronti dell'istituzione religiosa... Mio nonno era stato partigiano, aveva passato processo da innocente durante il fascismo ed è morto poco prima che cadesse il governo di centrosinistra e che venisse eletto il terzo governo Berlusconi nel 2008...meglio così da una parte, mi chiedo cosa avrebbe pensato di questa situazione nella quale ci troviamo, di Monti, di Grillo, di tutti quei ragazzi che non sono andati a votare... Si sarebbe di sicuro arrabbiato, avrebbe sbattuto il pugno sul tavolo e tristemente avrebbe scosso la testa, oppure in silenzio si sarebbe limitato a prendersi la testa tra le mani disperato, come fece in occasione del G8 di Genova, mentre scorrevano al TG1 le immagini dei pestaggi... Mi ricordo quel luglio del 2001 anche se avevo solo 11 anni, me lo ricordo perché pensai che era il segno della fine di un'epoca e l'inizio di un'altra, una buia e triste... Ieri ho votato pensando a tutte queste cose, ho votato con il cuore, scegliendo la parte politica a cui mi sento più affine...e ho votato con la testa, con la coscienza, da adulta...ho scelto chi potesse avere una possibilità seppur minima di governare, e di farlo bene...perché anche se l'epoca buia è ancora in corso, voglio sperare che piano, piano se ne possa uscire...Non faccio pronostici, un po' anche per scaramanzia, ma SPERO...non so se davvero tutti i problemi dell'Italia saranno risolti, ma per lo meno mi auguro che in parte si cominci a vedere una debole luce in fondo a questo tunnel in cui ci siamo infilati... Mi auguro che si investa su scuola pubblica e ricerca, sulla cultura e sul sapere; mi auguro che si torni a finanziare la sanità pubblica, che si permetta a chi ha dato il suo contributo a questo paese per 40 anni di andare in pensione con un reddito dignitoso e lasciar posto a un giovane che ancora ha tanto da dare; mi auguro che si rispettino il nostro paesaggio e l'ambiente, investendo sulle energie rinnovabili, che si dia il voto a chi è in Italia da anni, anche se ha la pelle di un colore diverso; mi auguro che si diano più soldi alla Guardia di Finanza e ai Vigili del Fuoco e meno alle "missioni di pace"; mi auguro che la scuola insegni il rispetto delle leggi, il senso civico e l'idea di Italia, perché siamo un grande paese nel bene e nel male; mi auguro che venga dato un bel colpo alle mafie e che si riporti la vivibilità anche nelle carceri, sia per i detenuti che per i dipendenti; mi auguro che il Ministero dei Beni Culturali riconosca la mia figura professionale, perché ho tanta voglia di lavorare per questo Paese e non voglio andare all'estero; mi auguro che tutti, ma proprio tutti, possano sposarsi in quanto cittadini, visto che la Costituzione parla di "coniugi" e non di "uomo e donna"; mi auguro che la burocrazia sia più snella, come si richiede a uno Stato tanto piccolo come il nostro, che la Chiesa abbia meno ingerenza sulle questioni statali e che non veniamo coinvolti in nessun'altra guerra; mi auguro che a Taranto i lavoratori possano riavere il loro impiego e che i cittadini possano respirare aria pulita, che si bonifichino le ex centrali nucleari dismesse nell'86, che si abolisca la Bossi-Fini... Tante cose mi auguro e spero, ma di sicuro non saranno realizzate tutte...ma io continuo a sperare e a partecipare attivamente alla vita sociale italiana, comunque vadano le cose, perché è mio diritto e mio dovere farlo... per questo ieri ho votato con il cuore e con la testa, ho fatto un COMPROMESSO, ho fatto, cioè, una scelta POLITICA...
martedì 19 febbraio 2013
Fragilità emotiva..
Le capitarono sottomano un po' per caso, un po' per quella sua stupida curiosità che la caratterizzava... erano poesie, poesie d'amore...colavano amore e passione da ogni parte, da ogni verso sgorgava sentimento...le aveva scritte lui: anche se non fossero state firmate ne riconosceva lo stile, ricercato e un po' volutamente retrò...con quel suo "che" tra il D'Annuziano e lo splatter... erano belle, bellissime... ma non eran scritte per lei...mentre proseguiva la lettura il suo lato razionale le diceva "Smetti cretina! Perché farsi del male, così?", ma la sua sete di conoscenza era troppa...e più leggeva, più qualcosa dentro di lei moriva, ma non riusciva a staccare gli occhi da quella pagina...era come l'Ulisse di Dante, consapevole del pericolo che stava correndo, ma determinato a portare a termine la sua missione... Non era l'ispiratrice di quelle poesie, dell'estro del suo artista...e come poteva esserlo? erano state scritte tempo addietro, prima che si conoscessero...e allora? perché il suo stomaco gridava, il suo cuore sanguinava e la sua testa esplodeva? perché faceva tutto così male? Quelle poesie appartenevano al passato, un passato in cui lei probabilmente era a scrivere fiumi di parole sull'infatuazione di quel momento... No, non aveva niente da rimproverare al suo amato poeta...semplicemente il pensiero che avesse potuto provare un tale amore per qualcun'altro la faceva impazzire... Lei era sicura che prima di lui tutti gli altri perdevano di importanza, effimere figure informi e senza sostanza...invece lui aveva amato con trasporto anche prima di lei... non che non lo sapesse, non che pretendesse il contrario, ma trovarselo sbattuto in faccia era troppo doloroso... Cercò di minimizzare, di razionalizzare, ma non ci riusciva...Le insicurezze represse in tutto quel tempo riaffioravano da ogni angolo remoto della sua mente e le sussurravano menzogne "Sei solo una tra le tante...", "Ha amato lei più di te.."
Ben presto le lacrime sopraggiunsero a inondarle le guance e un dolore sordo occupò il suo cuore, come se avesse un piccolo orco che la prendeva a pugni dall'interno... aveva la bocca secca, il viso bagnato e la mascella contratta... a malapena riusciva a pensare... "E' stupido...non ha senso..." cercava di dirsi... "a che serve la gelosia retroattiva? Lui ha te ora...scrive per te, pensa a te, progetta con te... Ti ama...Cresci, ragazzina, accetta e goditi la tua felicità..." Ma era difficile...afferrò a caso un vecchio quaderno, di quelli dove annotava la sua vita da anni...e andò alle date in cui il suo poeta scriveva appassionati versi d'amore per un'altra...sorrise e si maledisse...Si chiese "E se capitasse a lui di leggere sta roba? Poverino, chissà cosa penserebbe?" Paginate e paginate di inchiostro sprecato...almeno lui aveva elaborato qualcosa di bello...lei si era limitata a descrizioni di comportamenti poco onorevoli...forse doveva ridimensionarsi e, soprattutto, calmarsi... Quale modo migliore se non scrivere tutto quello che le era passato per la testa?
giovedì 14 febbraio 2013
San Valentino 2.0
Un anno fa, lo scorso San Valentino, scrivevo su questo blog e parlavo d'amore...fa strano a pensarci, visto che non lo avevo ancora conosciuto nella sua interezza! Il bello è che pensavo di conoscerlo in realtà, ma, proprio come scrivevo, lui è arrivato zitto, zitto di soppiatto e mi ha colta di sorpresa... Mi ha fatto ricredere su tutto quello che pensavo di conoscere, mi ha fatto crescere, a volte anche soffrire, ma, soprattutto, mi ha salvata... Nel corso di un anno ho imparato a vedere il mondo non da una prospettiva diversa, ma in più prospettive... sono arrivata a pormi domande che prima non mi ponevo, a interrogarmi sulle mie certezze, a cambiare idea, a dubitare di me stessa...E così mi sono svegliata...mi sono conosciuta in un certo senso... e anche RIconosciuta in un'altra persona... per la prima volta mi son sentita davvero partecipe di un progetto più grande, di qualcosa di aulico, alto, puro...per la prima volta ho lasciato i panni dell'ALIena e ho messo quelli della giovane donna, forse poco comune, ma comunque umana... ho riscoperto il piacere delle piccole cose, come il tè delle 5 o una serata tranquilla a guardare un film... mi diverto come mai prima d'ora e vivo ogni istante con l'intensità di un ultimo respiro di vita, perché ho acquisito la filosofia della farfalla, abbandonando quella della tartaruga...Quest'anno mi ha portato moltissime novità, non tutti buone, lo devo ammettere, ma comunque esperienze che mi hanno formato e mi hanno costretta a ricordarmi che è accettando i cambiamenti che si sopravvive...quando guadagni qualcosa, devi pagare con qualcos'altro, perché ci sia un equilibrio, seppur dinamico...Mi chiedo cosa mi troverò a scrivere fra un altro anno e se sarò evoluta ulteriormente...è molto probabile...ho rivoluzionato completamente il mio modo di vivere e quello di pensare...finalmente le responsabilità della vita adulta mi creano meno ansia e meno paura...non dico che sia tranquillissima, ma mi sento appoggiata, sostenuta, incoraggiata e quindi sto percorrendo il mio cammino con serenità... Se penso a come immaginavo la mia vita ideale fino all'anno scorso mi vien da ridere...è andato tutto in maniera completamente diversa...e per fortuna! Mi sento troppo bene così come sto, nonostante le difficoltà quotidiane... Il mio San Valentino (martire tra l'altro, poveraccio!) non è stato più speciale degli altri giorni dell'anno...le mie giornate sono tutte fantastiche, con dei picchi di gioia incredibile, ma non per le feste comandate o le ricorrenze...solo perché capita! E' questo il bello di vivere così...che non so mai cosa aspettarmi e rimango ogni volta piacevolmente stupita dalla bellezza di certi momenti... Esattamente come un anno fa, sono quasi in partenza...tra 16 giorni salgo su un aereo per una nuova avventura...la volta scorsa mi ha portato bene, speriamo che valga anche per questa volta! Non lo posso sapere, perché non ho la palla di vetro, ma al momento sono contenta...
L'analfabeta politico
Il peggiore analfabeta
è l’analfabeta politico.
Egli non sente, non parla,
né s’importa degli avvenimenti politici.
Egli non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
dell’affitto, delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.
L’analfabeta politico è così somaro
che si vanta e si gonfia il petto
dicendo che odia la politica.
Non sa l’imbecille che dalla sua
ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato,
l’assaltante, il peggiore di tutti i banditi,
che è il politico imbroglione,
il mafioso corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.
Bertolt Brecht
lunedì 11 febbraio 2013
...elezioni...
La mia tessera elettorale è arrivata solo 5 anni fa...non sono certo una veterana di votazioni...la prima volta che ho votato ero piena di speranze, ma non andò per niente come speravo...passai la notte a piangere dopo i risultati pensando che vivevo in un paese popolato da deficienti. Per questo in parte comprendo la rabbia di chi manda a quel paese tutto e tutti, di chi vota Grillo "per protesta"... ma mai concorderò con chi non va a votare. Molti penseranno che sia il solito discorso moralista e retorico del "qualcuno prima che tu nascessi è morto perché tu avessi il diritto al voto!"...non si tratta di questo, anche se, retorico o meno, è una motivazione che condivido e che ritengo sufficientemente valida...semplicemente mi chiedo quanti di quelli che non votano sappiano qualcosa di politica, quanti siano realmente informati, quanti davvero ci sono stati un po' dentro...a mio parere la maggior parte se ne è assolutamente disinteressata e si è limitata a lamentarsi... E'vero che i nostri parlamentari spesso hanno dimostrato nei migliori casi incompetenza, nei peggiori disonestà, negarlo sarebbe assurdo, ma questo non giustifica il disinteresse...fa rabbia, certo, ma, proprio per questo, a maggior ragione dovremmo impegnarci il doppio...e invece no...la maggior parte delle persone si limita a dire "tanto son tutti uguali: rubano e basta..." "che voto a fare? tanto non cambia nulla..." "la politica non mi interessa..." premesso che sfido chiunque a giocare a "Parlamentare per un giorno" e ad abbassarsi lo stipendio come prima misura per il bene del paese, il punto è che questo disinteresse non gioca a nostro favore...insomma quelli della cattiva politica non vedono l'ora di avere sudditi, invece che cittadini... eh sì...perché il voto è un diritto, ma, a mio parere, anche un dovere del cittadino...che ci piaccia o no, facciamo parte di una comunità, i cui componenti hanno influenza gli uni sugli altri...al punto che nel nostro mondo "occidentale" ,diciamo, uomo e cittadino sono termini tra loro sinonimi... Partecipare attivamente alla vita politica del Paese dovrebbe riguardarci da vicino... per fare politica, al contrario di ciò che molti pensano, non è necessario iscriversi a un partito...basta essere cittadini consapevoli, ovvero informarsi e non limitarsi alle chiacchiere da bar o da autobus, discutere anche con chi la pensa diversamente da noi, vivere il nostro territorio, organizzare eventi di tipo culturale, fare volontariato... infatti se ormai la politica si fa solo nelle "stanze dei bottoni" è solo colpa nostra, che, se votiamo, ci limitiamo a delegare non solo le decisioni, ma anche le responsabilità, se non votiamo, rinunciamo con vigliaccheria, sia a esercitare il nostro diritto alla scelta, sia a essere responsabili di quel che succede o non succede... Ci lamentiamo tanto dei nostri politici, ma siamo i primi a lasciar loro campo libero, senza ricordarci del reale potere che abbiamo... noi gli concediamo l'onore (non a caso si chiamano "onorevoli"), nonché l'onere e la responsabilità, di rappresentarci e di rappresentare le nostre idee in Italia e all'estero, noi li abbiamo scelti (oddio: con questa legge elettorale, lo ammetto, non tanto!) e sistemati in Parlamento e noi, in teoria, li potremmo anche togliere di là se non ci piacessero...son lavoratori precari, dopotutto, a contratto a termine di 5 anni...
Non solo, la Costituzione ci consente di diventare a nostra volta parlamentari, di fondare partiti, associazioni, di partecipare alla vita pubblica insomma...ma oramai chi si impegna in questo senso, spesso è visto con diffidenza... invece di stimarlo e incoraggiarlo, si pensa subito che abbia degli interessi in gioco (forse perché chi mal pensa, mal fa?) e non che semplicemente sta tentando di cambiare le cose che non vanno, con impegno, dedizione, magari ritagliandosi il tempo dal lavoro e dalla vita privata...
In questa situazione di disinteresse generale, che mi ricorda tanto il "me ne frego" dei fascisti, se siamo i primi a non occuparci di ciò che ci circonda, come possiamo rimproverare ai nostri parlamentari se fanno solo i propri interessi? non sono poi diversi da noialtri... e invece no: ci piace lanciare il sasso e nasconder la mano, ci lamentiamo ma non ci impegniamo per cambiar le cose, gridiamo "vergogna" ma ci giriamo dall'altra parte appena gli eventi ci toccano un poco...
Ma forse la mia visione è troppo pessimista, forse chi non vota non è solo un vigliacco, forse è davvero solo deluso...e allora cari delusi, che pensate di dimostrare il vostro dissenso astenendovi, vi dico che la vera rivoluzione, il vero cambiamento cominceremo a vederlo solo quando i telegiornali il giorno dopo il voto annunceranno " Hanno votato il 100% degli aventi diritto..." Dimostriamo a chi si impegna a governarci e a rappresentarci che ci siamo, che non siamo qui ad aspettare i miracoli dall'alto, ma che partecipiamo, che contribuiamo al benessere del paese, che ci importa, che ci interessa, che ancora abbiamo la forza di pensare e di combattere.. ricordiamogli e ricordiamoci che siamo donne e uomini con un cervello, una dignità, che non siam sudditi, ma cittadini...
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Alla sera
Forse perché della fatal quïete
tu sei l'imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge