Il mio ultimo post era una richiesta d'aiuto, un tentativo di sentirmi dire "non mollare!". L'aiuto, anche se colto in ritardo e per vie traverse, è arrivato. Rileggendo il blog mi trovo in bacheca un commento che mi era sfuggito, che non avevo nemmeno pubblicato, risalente al mio ultimo post. Nel commento il sig. Robert Jordan mi dice che nonostante tutto il male che mi circonda non sono giustificata ad arrendermi, ad adeguarmi alla massa di indifferenti ignavi che abitano il mondo. Che dire, Robert? Lei ha ragione. Non posso buttare tutto alle ortiche. Devo continuare a combattere e quindi a scrivere per diverse ragioni:
1. Perché è giusto.
2. Perché è nella mia natura.
3. Perché farlo mi fa sentire viva.
4. Perché sono brava a farlo.
5. Perché è una questione di dignità.
6. Perché non ne posso fare a meno.
7. Perché sperare fa male, ma non sperare fa peggio.
8. Perché i fatti dimostrano che a qualcuno faceva piacere leggermi.
9. Per gli altri.
10. Per i miei figli, se ne avrò.
11. Per me.
12. Per la persona che mi sta accanto.
13: Per questo Paese che amo.
14. Per i nonni che hanno contribuito a renderlo migliore questo Paese.
15. Per i miei genitori che hanno tentato di continuare l'opera dei nonni.
16. Perché mi piace.
17. Per chi ogni giorno nel suo piccolo fa qualcosa di utile.
18. Per chi crede in me.
19. Perché sono nata nella città più bella del mondo e non posso permettere che quella bellezza venga distrutta.
20. Perché mi hanno insegnato che non ci si arrende mai.
21. Perché Dante mio concittadino odiava gli ignavi.
22. Perché Gramsci mio connazionale odiava gli indifferenti.
23. Perché li odio anch'io.
24. Perché con l'indifferenza la mafia prospera.
25. Perché la mafia prospera anche nella disinformazione e nell'ignoranza.
26. Perché il modo migliore per rendere merito agli eroi di carta che leggo è fare qualcosa in prima persona.
27. Perché sono una scienziata.
28. Perché amo la vita e voglio viverla al meglio.
29. Perché mi hanno insegnato che siamo tutti uguali.
30. Perché voglio credere che l'onestà paga, anche quella intellettuale.
31. Perché sono comunista.
32. Perché lo era mio nonno.
33. Perché lo era anche Gramsci.
34. Perché l'evoluzione mi ha dato un cervello per pensare.
35. Perché la scuola pubblica mi ha insegnato come usarlo.
Non so se questi siano tutti i motivi, ma per ora mi sembrano abbastanza... Al prossimo post!