mercoledì 9 ottobre 2013

Il demone 2

Alla fine ci era riuscito: aveva preso il controllo della ragazza e non le dava requie... il suo cervello era ormai logoro e mal funzionante, abbandonato al nulla come un vecchio modello di computer... Non c'era più spazio per speranze o sogni: il demone li aveva mangiati tutti... Rimanevano solo disperazione, angoscia, ansia e ciò che al demone piaceva di più, la Paura... Oramai la ragazza viveva in un grigio limbo incapace di scuotersi di dosso l'orrenda bestia, senza reali desideri, se non quello di un foscoliano nulla eterno... Le sue ambizioni disintegrate, il suo ottimismo un cumulo di cenere, la fiducia negli altri e nel futuro inesistente...
"E allora perché non capitomboli del tutto, ragazzina? Perché non prendi quella finestra e ti lasci andare, per sempre? Cosa ormai ti trattiene più in questo mondo dove non sei che un rifiuto?"
La ragazza considerò l'idea del volo... Si avvicinò alla finestra e guardò giù: un cortile vuoto...
"Sarebbe facile...e sarebbe bellissimo: niente più dolore..."
"E allora, dai, prendi quella sedia e sali...una spinta posso sempre dartela io se sul più bello ti mancasse il coraggio...non c'è più nulla per te qui...solo sofferenza..."
"Solo sofferenza...E' vero: sto così male...la mia vita non vale niente...ho perso tutto...sono un disastro..." .
Grosse lacrime le scendevano lungo le guance andando a bagnare il davanzale sotto di lei.
"Forza, sono stanco di aspettare qui...non c'è più niente di interessante da divorare in te..il mio lavoro è finito...Avanti...Falla finita!" le sussurrava il demone spazientito...
"Cosa penserebbe la mamma?- TUMTUM - E il babbo? E mia sorella? Che sorpresa sarebbe per loro trovarmi qui, distesa e... morta?"
"A loro non importa di te..."
"Non è vero!"
TUMTUM
"Non illuderti...a nessuno importa di te..."
"E i miei amici?"
"Quali amici?"
"E lui? No, lui mi ama...io lo so che mi ama..."
TUMTUMTUMTUMTUM  Il suo cuore riprese a battere, veloce come Flash...
"Che è 'sto casino? Vorresti dire che ancora ti batte il cuore per qualcuno? Che ancora speri che valga la pena vivere per non deludere qualcuno?"
"Sì..." sorrise "tu hai bisogno di me per vivere, non io...hai dimorato dentro di me per troppo tempo...ora basta! - TUMTUMTUM - Basta schifosa bestiaccia! Io sono intelligente, capace...ho una vita davanti...e persone che mi stimano e mi vogliono bene..."
"Illusa...evidentemente ho ancora da lavorare con te... E gli amici che hai perso? Non ci pensi? E i casini che hai combinato? Le persone che fai soffrire? Faresti loro un favore se sparissi di circolazione, non credi?"
"Non è vero...loro mi amano, anche se sbaglio e se li faccio soffrire alle volte...sai cos'è l'amore?No, non puoi saperlo, perché tu sei la negazione stessa dell'amore... tu rubi i "per sempre" e li sostituisci coi "forse", elimini gli abbracci, per inserire schiene che se ne vanno... privi le persone della loro dignità, cibandoti di addii e sputando gli arrivederci... Ma no, ancora non hai vinto con me...non oggi...perché puoi portarmi via tutto ma finché proverò amore, tu non avrai vita facile...I sogni che hai distrutto, rinasceranno più forti e decisi di prima..." scese dalla sedia e chiuse i vetri.
"Sei un osso duro lo ammetto, ma non puoi vincere... Ho pieno potere su di te...Ti sto distruggendo, non lo vedi? Piangi per ogni minima stronzata...Tremi come una foglia, terrorizzata, davanti all'idea di perdere le persone che ami...Anche lui ti lascerà, si stuferà, ti abbandonerà in un angolo, una volta raggiunti i suoi obiettivi...e sarà allora che ti darò il colpo di grazia..."
"Oh no ti sbagli: tu non lo conosci...lui è forte, intelligente, bellissimo... lui è speciale...lui mi ha aiutato a sconfiggerti una volta e lo farà ancora...e, insieme, ti ricacceremo nel putridume da cui provieni. lurido essere insignificante..."
"E' impossibile e lo sai anche tu..."
"Scommettiamo?"

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Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge