sabato 19 ottobre 2013

Riscoprendo Propp...

Oggi c'è stata a Roma la cosiddetta manifestazione degli "antagonisti"...antagonisti di chi ancora c'ho da capirlo! Beh penso che abbia sfilato un sacco di gente per bene, gente che ha perso il lavoro, o lo cerca da tanto tempo, gente senza casa, migranti in cerca di equità di trattamento, persone che hanno visto deturpare il territorio dove sono cresciute dai cantieri dell'Alta Velocità... E sì, è lecito manifestare la propria opinione, finché si sta nelle regole del rispetto e della civiltà...ma questo non è avvenuto... no: ci sono state barricate coi cassonetti, vetrine spaccate a sanpietrini, bombe verso ministeri e uffici delle ferrovie, cariche delle forze dell'ordine...
E io mi chiedo, perché? potrei pensare che i violenti erano infiltrati della polizia, ma questa volta lo vedo improbabile...gli infiltrati appunto si infiltrano, non si fanno fotografare tutti belli in gruppo con le mazze in mano e i visi coperti (cfr foto La Repubblica).
E allora non ci sto, io che di manifestazioni ne ho fatte tante, ad essere assimilata a questa gente, non ci sto a dover pensare che non posso scendere in piazza tranquilla perché magari arrivano questi delinquenti e mi fanno partire una carica... Non ci sto perché rovinano tutto il lavoro degli altri, che magari hanno davvero qualcosa da dire e la cui protesta è legittima... No, non posso accettare la violenza gratuita, la distruzione senza senso di vetrine, negozi e bancomat! Non posso accettare di vedere gente che scende in strada già pronta alla rissa, ARMATA non di idee, parole, pensieri, ma di spranghe e bombe carta... Non posso accettare chi si "fregia" di maschere di un personaggio di cui nemmeno conoscono la storia... No cari Antagonisti, voi avete visto un film e avete pensato "Figo, un sacco di violenza...è così che si fa!" e giù cori contro la polizia....ma del povero Guy Fawkes non sapete nulla! Non avete contestualizzato il periodo storico nel quale è vissuto, la sua situazione e il motivo che l'ha spinto a fare ciò che ha fatto...peraltro finendo abbastanza male!
E mi fa rabbia il vostro essere antisistema, il vostro gretto qualunquismo che vi spinge a pensare che senza violenza non si risolve nulla, che la legalità non è altro che oppressione di questo Stato che tanto odiate ma che vi ha dato da mangiare fino ad ora...Se siete fuori dal sistema non accettate le cure del sistema sanitario pubblico, quando andate a medicarvi le vostre teste spaccate dai manganelli, non venite nelle nostre università pubbliche a scrivere "rivolta" sui muri imbiancati con i soldi dei contribuenti, non accettate borse di studio, né mangiate alla mensa con costi agevolati. Se non volete i problemi che il sistema comporta, non usufruite nemmeno dei vantaggi. Ma no, la democrazia, purtroppo, vi permette anche questo, di sputare nel piatto in cui mangiate, di sporcare la protesta di persone per bene, con la vostra ignoranza, la vostra arroganza e la vostra maleducazione, di fare assimilare chi si definisce di sinistra, come me, alla teppaglia quale voi siete... Se solo aveste un minimo di cultura, generale o politica, sapreste che è da dentro il sistema che si cambiano le cose, che la legalità è una delle più grandi forme di libertà dell'uomo, perché è con le regole che si vive civilmente, nel rispetto degli altri, contro i soprusi di mafiosi e potenti, contro chi usa la forza per imporre il proprio pensiero su quello degli altri... E finché potrò continuerò a combattere contro persone come voi, che non sono migliori dei "padroni" e dei fascisti che dicono di contrastare... Io voglio che questo paese sia migliore e lo voglio vivere non da antagonista, ma da PROTAGONISTA...

7 commenti:

  1. Mi astengo da ogni giudizio su questo tuo articolo. Mi permetto solo di dirti che per giudicare, solitamente, è necessario essere a conoscenza dei fatti. I resoconti di manifestazioni e cortei è meglio sentirli o leggerli da persone che l'hanno vissuti, e non da giornalisti pronti per lo scoop, in questo caso disordine. Ti consiglio di leggere questo articolo, così che tu ti possa fare un'idea un minimo più imparziale prima di saltare a conclusioni affrettate e superficiali: http://m.vice.com/it/read/manifestazione-roma-19-ottobre-antagonisti?utm_source=twitterpageit

    Ernest Everhard.

    p.s. l'unica cosa che condivido con te è l'odio per la gente con la maschera di Guy Fawkes. Oddio, in effetti anche per lui stesso. Credo che se tutti quelli che ai cortei vanno con la sua maschera sul volto sapessero chi era veramente, farebbero volentieri a meno e la butterebbero nel primo cassonetto. Ma purtroppo il non-bel-film mainstream di un grande fumetto ha cancellato la memoria di un fanatico cattolico papista che voleva far saltare in aria la famiglia reale di "sporchi ed eretici" protestanti. Religione oppio dei popoli?

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    1. Per quanto riguarda la manifestazione è vero non c'ero...però di manifestazioni ne ho fatte tante e so che ci sono sempre i soliti idioti con le spranghe nello zaino...so anche che molti a Roma si sono schierati contro tali geni...ho infatti precisato che molta gente era lì per un motivo lecito...però odio i violenti...mi dispiace...e ne ho conosciuti davvero tanti, proprio nell'ambiente dei sedicenti comunisti, anti-sistema e anarchici.... per quanto riguarda Fawkes... beh non mi piace comunque la fine che ha fatto. che fosse papista o meno...e per quanto riguarda la religione, da non credente, credo che non sia essa l'oppio dei popoli...i popoli si alloppiano da soli (per usare un termine fiorentino!)...nel senso che alla gente piace molto il concetto di "noi contro di loro", ma proprio tanto...che si tratti di guelfi e ghibellini, squadre di calcio o parti politiche non cambia nulla...l'atteggiamento è sempre lo stesso: "loro sono brutti e cattivi e noi gli spacchiamo la testa!"...ecco: è questo che odio!

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    2. Lei fa di tutta l'erba un fascio. E' giusto commentare una manifestazione di cinquantamila persone riducendo tutto a un fumogeno lanciato e ad una vetrina rotta? No che non lo è. Generalizzare non fa mai bene, sia per quanto riguarda la violenza che per quanto riguarda le religioni: da quando esse esistono, specialmente quelle di tipo monoteistico, una in particolare mi viene in mente, l'uomo non ha fatto altro per prevaricare su se stesso, con guerre, sangue e genocidi. Mi sembra alquanto diverso rispetto ad una partita di calcio o a idee politiche. Per quanto riguarda Guy Fawkes, figurarsi se piace a me la fine che ha fatto, ma non per questo lo considero martire o, tanto meno, simbolo di rivoluzione e di cambiamento. Anche Mussolini è morto in malo modo, eppure nessuno, e menomale, lo ha usato come nuovo simbolo di "movimenti sinistrorsi". Inoltre, debbo confessarle, che non mi piace molto il suo modo a dir poco semplicistico di giudicare "i popoli" e "la gente" (cito testualmente un altro suo commento). Che siamo in un mondo pieno di ingiustizie, inuguaglianze e discriminazioni lo condividiamo tutti. Tutti possiamo dare di più. Ma io credo nel popolo e nella gente, e nella loro capacità di rendersi conto della grave situazione in cui siamo. Non serve proprio a nulla mettersi la coscienza apposto affermando che c'è gente peggio di noi, nei cortei, allo stadio, o in qualsiasi posto. Scendiamo dai propri piedistalli, il popolo è composto da singoli, noi siamo il popolo, e come tale abbiamo pregi e difetti, dovuti dalla somma di singole esperienze. Per andare avanti è necessario appianare i difetti e far fiorire i pregi. Questo lo si fa non attraverso giudizi affrettati e commenti che realmente sembrano racchiudere nel loro significato "io contro di loro", ma attraverso il dialogo e la discussione specialmente con persone che la pensano in maniera di versa dalla tua.

      Ernest Everhard.

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    3. Con tutti i difetti che ho, e ne ho tanti, credo di essere poco incline alle generalizzazioni e molto incline al dialogo. La mia parola d'ordine è sempre stata "Rispetto", indipendentemente dal fatto che io e le mie idee veniamo o meno rispettate. Ho commentato riguardo a una cosa della manifestazione di Roma, e di altre manifestazioni, che non mi piace né mi è mai piaciuta. La mia visione è senza dubbio opinabile, ma questo non fa di me una presuntuosa. Però ho le mie idee e ritengo i modi violenti sbagliati a prescindere, a maggior ragione in una manifestazione di brave persone come lei ha sottolineato. Per quanto riguarda la religione, ripeto che a mio parere non è né buona né cattiva come tutte le cose: dipende l'uso che si sceglie di farne. Un martello può essere un buono strumento per costruire qualcosa di utile e un'arma che spacca teste, ma in ogni caso lui non ne ha colpa. Ho sempre detestato la personalizzazione degli oggetti per deresponsabilizzare le persone...un esempio è un titolo di giornale come "auto impazzita uccide 4 persone"...beh le auto non impazziscono, probabilmente i conducenti sì... E così vale per la religione: essa non uccide, non discrimina, non fa guerre...queste cose le fanno le persone! Sempre nel nome del rispetto altrui ho imparato ad apprezzare molti aspetti dei credenti sinceri: spesso si rivelano molto più progressisti e aperti mentalmente degli atei dichiarati. Non mi piace l'indottrinamento, né la fede cieca...e onestamente non ho mai sentito il bisogno di rivolgermi a una qualsiasi entità superiore...ma questo perché sono stata educata in una certa maniera e poi ho scelto un percorso di studi che evince da una visione religiosa della vita. Quello che volevo intendere quando parlo di "gente" o "popolo" è che le persone hanno la tendenza a far gregge...le folle sono sempre pericolose...e anche se chi vuol prendere il potere con mezzi più o meno leciti è costretto ad usarle, spesso non riesce a controllarle e ne rimane vittima. Forse Mussolini ne è un esempio lampante: quelli che sputavano sul suo cadavere martoriato in piazzale Loreto erano gli stessi che fino a poco tempo prima lo acclamavano in piazza Venezia. La folla non ragiona e per questo mi fa paura. Al contrario di Lei non ho grande fiducia nell'essere umano, mi dispiace... ha ragione a dire che ognuno di noi è il popolo, lo penso anch'io... però da donna insicura e fallibile, come posso aver fiducia negli altri se sono anch'essi insicuri e fallibili? Sono cresciuta in pieno berlusconismo, se permette la fiducia un po' scarseggia! Per quanto riguarda la mia coscienza, almeno al momento, non ho bisogno di mettermela a posto, né di cercarle giustificazioni... mi ritengo una persona onesta sia dal punto di vista intellettuale che legale... Ho scritto questo articolo in un momento di rabbia, sì, ma più che mai lucida...e non credo di aver molto da rimproverarmi... se questo fa di me una persona presuntuosa me ne dispiaccio, ma anche "ostentare la modestia è una cosa da superbi" (cit)! buona serata

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  2. Lei avrà sicuramente scritto questo testo in piena lucidità e non lo metto in dubbio. Non posso dire la stessa cosa riguardo la sua onestà intellettuale: lei ha parlato di singoli individui che tentano di prendere il potere attraverso il popolo, che secondo lei non ragiona e non è altro che gregge. Come può lei credere in queste cose e al tempo stesso difendere a spada tratta la costituzione , nella quale, le ricordo, vi è scritto che proprio il popolo è sovrano? Se non crede e non ha fiducia nell'essere umano come può considerarsi democratica, o partecipare alle elezioni o parlare di politica? Il berlusconismo non è colpa del popolo, come non lo è la situazione in cui viviamo. L'unico errore fatto da esso è stato il permettere all' 1% della popolazione, che detiene il potere economico del mondo, di ottenere il dominio politico e di rendere la democrazia questa cosa viscida e sporca che ora ci troviamo davanti. Avere fiducia nel prossimo e il voler vivere in comunità sono la base per potersi minimamente considerare di sinistra. Il credere di poter essere realmente felici solo quando lo sono anche gli altri. Non possiamo permetterci di aver paura di noi stessi, proprio perché il popolo è costituito da singoli come noi non posdiamo non aver fiducia. I pasroni del mondo temono il popolo e tentano in ogni modo di lobotomizzarlo attraverso la tv, internet, la pubblicità, la disinformazione e il sistema capitalistico e imperialistico che rende tutti consumatori per aumentare il loro potere economico e quindi politico. Lei parte dal presupposto sbagliato, non è il popolo o la democrazia il problema ma chi tenta di sfruttarli e distorcerli. A differenza di lei io credo fermamente che il popolo sia in grado di ragionare e di poter autogovernarsi, attraverso non uomini che tentano di sfruttarlo per raggiungere il potere, ma rappresentanti scelti da esso. Questo è ciò che viene chiamato democrazia, quello che è scritto sulla costituzione, quello che adesso non abbiamo ma che, insieme, dobbiamo conquistare.

    Ernest Everhard.

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  3. Che fatica riuscire a farle dire finalmente qualcosa di sensato! Per una volta sono d'accordo quasi su tutto.... Però il popolo è molto greggesco, soprattutto ultimamente...c'è poco da fare!

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  4. Non può farmi che piacere il suo post di rispetto e assenso. D'altronde, anche se in minina parte, abbiamo pure delle convergenze politiche. Senza ombra di dubbio differiamo su molte cose, in particolar modo riguardo la situazione attuale e come deve germogliare un cambiamento, ma è pur sempre un inizio. Spero che nella realtà lei si renda conto che, sensate o no, le mie parole sono sempre state le stesse. L'unica persona con cui credo sia in disaccordo è lei stessa.

    Ernest Everhard.

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Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge