"La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita." Miguel de Unamuno
martedì 13 maggio 2014
Infermità
lunedì 28 aprile 2014
Lettera a un uomo eccezionale
mercoledì 9 aprile 2014
Il prigioniero
martedì 8 aprile 2014
Riflessioni...
venerdì 28 marzo 2014
Alieni
venerdì 21 marzo 2014
Aut aut
lunedì 17 marzo 2014
Spumante
Decisioni...
Lasciò la valigia. Lo guardò. Lacrime calde scendevano sul suo viso. Ma aveva deciso. Lui la guardò e sorrise, con quel sorriso disarmante che l'aveva stregata tempo prima. Non aveva scampo con quel sorriso, gli avrebbe donato il mondo, l'universo intero... "Per fortuna..." pensò, e chiuse la porta.
mercoledì 5 marzo 2014
Chiarimenti
Però mi piace guardare film, commentarli e riguardarli se mi piacciono. Guardo film che mi emozionano, che mi divertono, che rispecchiano il mio modo di essere o che, mi toccano nel profondo.
Non ho visto "La grande bellezza" di Sorrentino e penso che non lo vedrò a breve. Sono contenta dell'Oscar, perché col mio patriottismo non potrebbe essere altrimenti, ma già a suo tempo, dal trailer mi dette l'impressione di un film palloso, quei film che strizzano l'occhio a una certa borghesia di sinistra, ai radical chic, per intendersi, e raccontano un mondo a me lontano. Beh, mi si potrebbe obiettare che per criticare una cosa la si debba conoscere e io non potrei essere più d'accordo, ma ci sono sostanzialmente due motivi per cui non guarderò questo film:
- Quando una cosa viene osannata, sia essa libro, film, fumetto, ecc, mi passa subito la voglia di leggerla o guardarla... La mia presunzione mi porta a credere che ciò che piace a tutti, a me non possa piacere. L'unico motivo che mi spinge a conoscere un "cult" è stroncarlo una volta conosciuto.
- Questo film è prodotto da Medusa, una branca di Mediaset, un'azienda per il bilancio della quale non voglio contribuire. E mi chiedo: come possono tutte le persone di sinistra accettare di vedere questo film? Ma soprattutto: Sorrentino, affermato com'è, aveva davvero bisogno di Medusa per produrre il suo film e distribuirlo? Forse sì, non so come funzionino queste cose e se spetti al regista la scelta del produttore o meno. Ma da cittadina faccio una scelta e non vedo un film prodotto da Medusa. Di questo passo mi toccherà anche smettere di andare allo Space Cinema, lo so, ma a qualcosa si deve pur rinunciare per i principi. O no?
martedì 11 febbraio 2014
Relatività...
lunedì 10 febbraio 2014
Un'opera di Legalizzazione - Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere
Tempo fa nel parcheggio di un altro ospedale mi bucarono una gomma dell'auto.
Negli spogliatoi della piscina dove nuoto mi hanno rubato la trousse degli shampoo (finiti per altro...).
Allora la riflessione mi sorge spontanea: nella civile Firenze quanto vale la parola legalità?
"Molto", direbbero i più a una domanda di un giornalista. Invece a mio parere non è così.
Personalmente ho partecipato a molte attività organizzate dall'associazione LIBERA insieme ad un sacco di altri ragazzi che sono andati anche a lavorare nei terreni confiscati ai mafiosi. Ritengo il lavoro di Don Ciotti fondamentale e sono contenta che ci siano lui e tutti quelli che con lui s'impegnano per combattere la criminalità organizzata. Però non basta... Se anche a Firenze la gente si riduce a rubare un ombrello, se anche a Firenze vedi bruciare i lampredottai perché non pagano il pizzo, se anche a Firenze se hai un parente nei vigili ti fai annullare la multa che hai preso sfrecciando sui viali, allora no: la parola Legalità anche qui è solo una parola, nient'altro.
Si sente spesso la parola "legalizzazione" riferita alla marjuana e se ne potrebbe discutere. Bene, io credo che la legalizzazione vada estesa alle coscienze: la legalità non fa parte della mentalità italiana, tanto nel profondo sud, come nel grande e industrioso nord, per cui occorre un'opera di sensibilizzazione continua, un percorso a livello nazionale e locale. La mentalità dell'italiano, si sa, è quella del più furbo: difficilmente odiamo i politici che rubano perché è immorale, ma perché vorremmo essere al loro posto... Se non commettiamo un crimine è perché abbiamo paura di essere scoperti, della punizione, non perché sappiamo che è sbagliato; ma appena possiamo evadiamo le tasse, non paghiamo biglietti. gettiamo carta per la strada... E davanti alla strage di Capaci, questo può sembrare insignificante, ma non lo è: la Mafia c'è perché la nostra mentalità glielo permette... Non è questione solo di sistema malato, di ineluttabilità di certe situazioni più grandi di noi, di corruzione, di poteri forti: è questione giorno, per giorno di cercare di comportarsi correttamente, per vivere meglio tutti...Per non ritrovarsi come me oggi senza ombrello sotto la pioggia, per non dover pagare tasse esose perché c'è qualcuno che non le paga, per non dover abbassare la testa davanti a chi ti chiede il pizzo, per non dover rivolgersi al bossettino di turno per trovare un lavoro, per non dover più assistere allo strazio di via dei Georgofili...
E' facile, certo, parlare, comodamente seduti davanti a un pc, come faccio io, più difficile è agire nel concreto... Per questo la rivoluzione deve partire sia dalle istituzioni, quelle da cui molta gente si sente abbandonata, tramite lo strumento più grande che lo Stato ha: la Scuola... E poi deve partire da ognuno di noi... All'inizio può sembrare innaturale, ma piano, piano s'impara e ci si sente anche meglio e non sembra più tanto strano: fai la raccolta differenziata, non svuoti il posacenere fuori dal finestrino, pulisci la cacca del cane dal marciapiede, denunci un furto (e non ti fai gli affari tuoi come faresti d'istinto), rispetti le regole insomma... cose semplici, ma importanti... E non è per fare moralismi, ma per semplicemente seguire un principio universale "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te"! E gli altri sono anche lo Stato, soprattutto lo Stato, quello con la Costituzione più bella del mondo..
"La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico. La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare." Piero Calamandrei
" La scuola in definitiva dovrebbe insegnare a diventare intelligenti. E anche pratici, per potersi autogestire in modo valido. Cioè fare in modo che, una volta che si è davvero dimenticato molto di ciò che si è imparato sui banchi, emerga però un cervello che è stato allenato a rispondere bene agli stimoli ambientali, che è capace di adattarsi, e di affrontare in modo corretto i problemi." Piero Angela
Da una capitale all'altra...
martedì 28 gennaio 2014
Brutti pensieri
Quando ti svegli con brutti pensieri non c'è niente che te li faccia andar via: non basta una limpida giornata di sole, non basta lo studio per l'esame incombente, non bastano i sorrisi dei tuoi amici e colleghi...
Quando ti svegli con brutti pensieri ti sciupano tutto e anche il sapore del succhino che ti sei portata per merenda ti sembra più amaro... e ti bruciano gli occhi, ti esplode la testa, ti si chiude lo stomaco...
Quando ti svegli con brutti pensieri ti sembra di essere senza prospettive, incapace di reagire, inchiodata a situazioni complicate, davanti a problemi irrisolvibili.
Quando ti svegli con brutti pensieri non agisci, ma aspetti che qualcuno venga a salvarti, anche se non sei poi così sicura di voler esser tratta in salvo.
Quando ti svegli con brutti pensieri diventi antipatica, scortese, musona perché ti sembra non valga la pena sorridere al mondo e perché la faccia corrucciata e imbronciata impedisce alle lacrime di cadere.
Quando ti svegli con brutti pensieri smetti di credere nei tuoi ideali, nel tuo futuro...smetti di avere speranze...e non ti arrabbi nemmeno più: tutto il male del mondo ti appare ineluttabilmente inevitabile.
Quando ti svegli con brutti pensieri vorresti incenerire ogni cosa con lo sguardo, così solo perché ti sembra ingiusto star male mentre il resto del mondo è incredibilmente felice...
Quando ti svegli con brutti pensieri in realtà è perché quei brutti pensieri fanno parte di te e anche nei momenti più felici saranno lì, in un angolino, a metterti inquietudine, a insinuarti il dubbio che quella felicità non durerà, che rovinerai tutto, che non sarai in grado di sopportarla, perché in fondo sono i brutti pensieri i tuoi compagni di sempre, quelli che non ti abbandonano mai e quindi non ti deludono... Sono bravi i brutti pensieri a convincerti, sono ottimi oratori... Mi sono svegliata con brutti pensieri una mattina di 7 anni fa e da allora convivono con me, anche quando non voglio ammetterlo...
mercoledì 8 gennaio 2014
Esperimento (con speranza)
Alla sera
Forse perché della fatal quïete
tu sei l'imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge