domenica 23 giugno 2013

Scuola rap

Non sono mai stata una grande fan del rap e dell'hip hop in generale... Ho sempre preferito la musica classica, la pop e il rock... Devo ammettere che inoltre la mia ignoranza in materia era abissale: per me il rap era rappresentato dai primi testi di Jovanotti, dagli Articolo 31, Caparezza (definirlo rap fa strano, si lo so!) e Neffa, di cui, comunque preferivo la svolta pop... Poi certo c'era un certo Fabri Fibra, che mi stava pesantemente antipatico solo dalla faccia... La cosa peggio erano i rapper americani, che mi sembravano veramente TROPPO stereotipati: maglie troppo larghe, basket, cappellini NY, catene d'oro a dir poco tamarre, pellicce da uomo, macchinoni, belle figliole svestite, baffo della nike e fiorellino dell'adidas ovunque... E poi il ritmo che non mi convinceva... 'sti cosiddetti beat a me dicevano veramente poco...
A sedici anni durante una vacanza studio conobbi un ragazzo che faceva "freestyle"... "Che roba sarà mai?" mi chiesi...si esibì in una semplice dimostrazione con un altro tizio e mi venne in mente "Ma questa è una tenzone alla Dante! O anche un più moderno stornello!"... certo associare Dante ai 50 cent o a Eminem mi sembrava un'eresia, ma questo ragazzo era simpatico e mi fece ascoltare un po' di musica hip hop di cui riuscii ad apprezzare per lo meno qualche testo, sempre però togliendomi le cuffie con un gran mal di testa...
Negli anni successivi i miei contatti con questo genere rimasero decisamente limitati...mi limitavo a qualche testo degli Articolo che ritenevo intelligente o un po' ribelle, a Frankie HI NRG ("Quelli che benpensano" era magistrale!!!)  e a Capa con le sue performance anche al concerto del Primo Maggio...
Nel febbraio scorso ho conosciuto una persona speciale, con cui ho scelto di condividere la mia strada, che, per l'appunto, adora l'hip hop e scrive pezzi rap...e allora la curiosità su questo mondo nuovo ha preso il sopravvento  sullo scoglio del rifiuto a priori... e così ho scoperto che l'hip hop era un movimento, uno stile di vita, una filosofia; che si articola in varie forme d'arte ecc... e ho imparato anche a riconoscere un pezzo di valore da uno più mainstream o semplicino... in effetti basta guardar le rime: cuore-amore riesce a tutti, per intendersi, ma esistono termini più complicati che a volte è difficile mettere insieme, magari facendoci un bel gioco di parole! Con questo non voglio dire che il rap sia diventato il genere che ascolto di più...continuo a preferire altro, ma per lo meno ho una visione delle cose un po' più aperta e meno parziale...
Tutto questo discorso è per dire che la mia "Scuola RAP" (canzone dello Zecchino d'Oro che adoravo!!) mi ha fatto scoprire anche che in fondo qualche testicciolo in rima ogni tanto mi viene fuori anche a me...soprattutto quando sono soprappensiero e ho l'ispirazione giusta... Qui di seguito ne propongo uno, nato ieri nel viaggio in bus dal centro verso casa... Non è niente di eccezionale e non lo musicherò, né lo canterò mai (ci mancherebbe altro!), però c'è chi pensa che valga la pena di leggerlo...per cui...

"In questa sconfitta dell'essere rispetto all'apparire
un tipo come me ha scelto di soffrire:
non posso recitare del tutto intrappolata
in questa sceneggiatura preconfezionata.
Mi sento soffocare
ormai mi manca l'aria
non posso più accettare
una condizione precaria.
Tra Lacoste e Brandy io scelgo il mercatino
non voglio fare finta, non sono un burattino
di un triste spettacolo
di qualità scadente
posso fare il miracolo
solo usando la mia mente.
Lei è libera, potente
sa come creare
del tutto indipendente
da chi la vuol plasmare.
Profeti, populisti a me non mi prendete
con un  po' di senso critico non cado nella rete.
Voi che giurate di essere migliori
i gioielli che vendete sono effimeri bagliori
Io ho una sola Bibbia, è la Costituzione:
i suoi principi mi suonano in testa come una canzone.
Non è un ordigno
che mi serve, basta la mia indignazione,
per combattervi mi ingegno
fino alla dimostrazione
che voi non siete altro che vuoti contenitori
per le idee già scritte da abili signori.
Fino in fondo io mi batto
non mi arrendo, stai sicuro
finché non vedrò disfatto
il tuo viscido mondo oscuro.
Niente armi mio grillino, solo arte e informazione
non mi ascolti? Lo ripeto: seguo la Costituzione!
Con un libro in una mano e nell'altra un Caravaggio
non mi fermo a guardare e completo il mio viaggio.
Sono fiumi di parole, fumetti e tanta scienza
i cannoni contro te sprovvisto di coscienza.
Solo offese sai ripetere
come un mantra senza senso
con me non puoi competere
perché io invece penso!
Di diritti e di doveri
argomento il mio pensiero
perché oggi come ieri
la mia mente è un veliero
che naviga tra le pagine di un a me caro statuto
dove ogni lavoratore non può dirsi mai più muto.
Davanti all'ignoranza non posso stare zitta
l'ingiustizia non mi piace e anche se verrò sconfitta
dalla mia avrò sempre la mia determinazione
a far applicare finalmente la mia Costituzione!"


...per questo testo ringrazio la scuola italiana, soprattutto quella elementare che mi ha insegnato a scrivere testi in rima per gli spettacoli di teatro! e ringrazio Enrico, la mia fonte d'ispirazione costante e il mio appoggio in ogni momento...



mercoledì 5 giugno 2013

...(in)cultura medica...

Stamani su Facebook mi sono imbattuta nell'ennesimo articolo sulla pericolosità dei vaccini e su come ogni genitore possa richiedere l'obiezione di coscienza per vaccinare i propri figli, incorrendo al massimo in una piccola multa. E allora mi sono detta che non potevo non scrivere niente in merito, perché questi "signori" si vantano di fare informazione, ma evidentemente hanno un'ignoranza abissale...
Senza arrivare ai deliri di un tizio, vicino al M5S, che dice che i vaccini fanno diventare omosessuali (malattia gravissima 🙄) e che cura la moglie malata di tumore facendole bere la sua pipì, ormai si sta diffondendo la voce che i vaccini siano dannosi. 
Bene: i vaccini sono, a mio parere, la più grande invenzione della medicina, in quanto evitano di prendere una malattia invece di curarla, con vantaggi per il singolo cittadino e per la comunità. È vero che esistono dei rischi, dovuti per lo più a errori nella somministrazione e reazione allergica, ma sono talmente bassi che sono accettabili, in proporzione ai vantaggi. Del resto anche un'operazione di bypass al cuore ha i suoi rischi, ma penso che la maggior parte di noi la farebbe per salvarsi la vita. Ma facciamo un po' di esempi tanto per chiarire...

Fino alla fine degli anni '70 in Italia era obbligatorio il vaccino per il vaiolo: adesso questa malattia che faceva milioni di morti è debellata e esiste solo in forma sintetica in qualche laboratorio. Di vaiolo si moriva facilmente, perché era trasmissibile per via aerea come il raffreddore (tanto che venne usata come arma batteriologia dai coloni americani contro i nativi) e chi sopravviveva rimaneva sfregiato a vita.

Altro caso la poliomielite: malattia terribile, che attacca il sistema nervoso spinale e causa morte, o paralisi di uno o entrambi gli arti inferiori. Colpiva soprattutto i bambini, finché non venne inventato il vaccino, o meglio i vaccini, che salvarono la vita a milioni di bambini. Almeno fino agli anni '90 si usava il Sabin (gratuito, perché l'inventore lo donò senza brevetto all'OMS), pochissimo invasivo, perché sottoforma di gocce da mettere sotto la lingua. È quello che è stato somministrato anche a me... In effetti sono bisessuale, sarà per quello? 😅

Spero che nessuno di voi che state leggendo abbia mai visto un malato di tetano... beh io l'ho visto solo nei film e mi è stato raccontato da mio padre come funziona. Il Clostridium tetani è un batterio anaerobio (in presenza di ossigeno muore) che rilascia una tossina che colpisce il sistema nervoso: ogni singolo muscolo si contrae senza controllo dal parte del malato, con dolori fortissimi e insopportabili. La morte sopraggiunge per arresto cardiaco e/o asfissia, dopo sofferenze atroci. Se non si muore, il cervello, incapace di sopportare tutto quel dolore fisico, rimane fortemente danneggiato. Come si prende il tetano? Basta fare giardinaggio e pungersi con una spina: il batterio vive a livello del terreno ed è resistentissimo a luce e calore. Se la ferita è superficiale può bastare un po' d'acqua ossigenata, ma se è profonda il batterio si incapsula finché non trova le condizioni favorevoli per agire. Ad oggi il tetano si cura, con antibiotici o con forti calmanti (barbiturici), ma perché rischiare tali sofferenze quando esiste il vaccino? 
Ogni dieci anni, soprattutto i bambini, e chi lavora con le mani, dovrebbe fare il richiamo. È un'iniezione che dà fastidio al muscolo per una giornata e a volte febbre, ma che ci risparmia una grande sofferenza.

La maggior parte di noi ha avuto da bambino le cosiddette malattie infettive come varicella, orecchioni, rosolia, morbillo... altri no, altri, come me, sono vaccinati per la maggior parte di esse. In effetti prendere queste malattie da bambini spesso non è un problema (tranne che per il morbillo, che causa anche cecità) ma prenderle da adulti può comportare seri problemi. Per questo se i bambini sono vaccinati o se lo sono gli adulti, si possono evitare complicazioni gravi.
Prendere la varicella da piccoli è fastidioso: prurito, bolle, febbre... ma se un bambino con la varicella sta vicino ai genitori che non l'hanno presa o non sono vaccinati i danni possono essere incalcolabili.
Per una donna incinta il rischio è causare al feto ritardo mentale, cecità, disfunzionamento degli organi, malformazioni degli arti.  Per un uomo adulto il rischio è l'encefalite o la sterilità. Non solo, quando la persona ha contratto la varicella in passato e dopo dieci anni non è stata vaccinata, dato che il virus rimane latente nell'organismo, con un calo del sistema immunitario, si può scatenare il cosiddetto "Fuoco di Sant'Antonio", una condizione di dolore diffuso in tutto il corpo, a lungo decorso e difficile da curare se non nei sintomi.

La rosolia è una malattia quasi asintomatica nei bambini, che dura raramente più di tre giorni; ma se colpisce una donna incinta il rischio è alto: nel migliore dei casi c'è aborto, nel peggiore nasce un bambino anencefalico, cioè senza cervello, che non potrà mai muoversi, parlare, vivere nel senso vero del termine.
Col vaccino il problema si risolve del 99%.

La parotite (i cosiddetti "orecchioni") è una malattia con lungo decorso e altamente infettiva. Da bambini può sfociare in complicanze gravi, quali la meningite. Da adulti, soprattutto negli uomini, può causare sterilità. Tanto vale, quindi, vaccinarsi col vaccino trivalente (morbillo - parotite - rosolia) e non pensarci per altri 10 anni.

Il morbillo è grave fin da bambini, perché può causare grossi danni a vista, udito, cervello, oltre che la morte. Il vaccino, invece, è semplice e non crea grossi fastidi.

Grazie ai vaccini le possibilità di stare male per malattie di semplice trasmissione diminuisce molto. 
Ci sono malattie ancora incurabili, oppure che richiedono cure pesanti per l'organismo e per le tasche, nostre e dello Stato. Perché ammalarsi anche di cose che si possono evitare? Il vantaggio dei vaccini è incredibile e per questo credo che l'obiezione non sia accettabile.
Chi si rifiuta di vaccinare i propri figli non dovrebbe avere una semplice multa, ma essere obbligato dalla legge a non danneggiare se stesso e la comunità intera. Credo che la migliore delle cose sia vaccinare i bambini con campagne a tappeto direttamente nelle scuole, ovviamente con giornate di informazione per studenti, insegnanti e genitori. 

Conviene a tutti non ammalarci e chi diffonde false credenze sulla pericolosità dei vaccini, fa, a mio avviso, un atto criminale.







Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge