martedì 24 aprile 2012

...grazie perché anche lontano, tendo la mano e trovo la tua...

...qualche tempo che non scrivo...forse perché sono decisamente so busy...nemmeno un manager d'azienda!! ma questo "stress" è la cosa migliore che mi potesse capitare e ne sono ogni giorno più convinta...non pensavo fosse possibile, almeno per me...nei film, nelle poesie, nelle canzoni si parla di anime gemelle, feeling, chimica, infatuazione, amore...non so di cosa si tratti in realtà...e non mi interessa neppure saperlo forse...credo che quello che sto vivendo non possa essere incanalato in una definizione...come, del resto, la maggior parte delle cose concernenti il domain delle sensazioni e dei rapporti tra persone...niente è una cosa e basta...non tutto si può descrivere a parole, x quanto a me piaccia provarci da sempre...quello di cui sono sicura è la mia felicità, la mia contentezza, la mia presa di coscienza di far parte di qualcosa di più alto, più aulico, più...e basta...questo non significa che le difficoltà spariscano all'improvviso, che i problemi non ci siano and so on...vuol dire solo (se vi par poco!!) che adesso son pronta ad affrontare quei problemi e quelle difficoltà...perché so che ho un appoggio valido...qualcuno con cui percorrere questa strada sassosa e accidentata che mi trovo davanti...e alla stessa maniera so che, a mia volta, posso esser un valido appoggio anch'io, in un gioco di equilibri dinamici...e questo, al di là delle mere definizioni linguistiche, è semplicemente STRAordinario!!!

lunedì 16 aprile 2012

...je vois la vie en rose...

sono felice...ormai è chiaro pressappoco a tutti... le persone reagiscono in due maniere davanti a questa mia felicità: o sorridono e sono contente per me, o cominciano a odiarmi... in effetti la "vecchia"e cinica Alice avrebbe concordato coi secondi...sono semplicemente irritante: sorrido come un'ebete, canto, saltello, faccio più versi del solito, abbraccerei tutti, parlo e scrivo SOLO di un argomento e... (delitto!) ascolto persino Baglioni!!! cioè ragazzi...l'odiato, smelenso cantautore!!! c'è chi già mi chiama "Diabete"...ahahahah!! è che...non posso farne a meno...mi sembra davvero tutto rosa...di più...mi sembra un eterno arcobaleno...elaboro nuove teorie pazze, invento neologismi, rido e piango allo stesso tempo....mi sento leggera...mi sento una persona nuova...ed è una bella sensazione...alla faccia degli invidiosi io mi diverto da matti!!! e vorrei condividere questa mia felicità col mondo intero...anche se mi sento in un mondo tutto mio...o dovrei dire "nostro"...la pubblicità ha ragione: le migliori cose si fanno in due!!! e non m'importa se divento banale, scontata, insopportabile...mi sento un po' come cappuccetto rosso a giro per il bosco...con un lupo buono però...perché i lupi son buoni! non è un caso che citi una favola...una di quelle che finisce bene però, non come quelle dei Grimm e di Perrault che finiscon col sangue!!! mi sento troppo ispirata...scriverei Km e Km...ma non posso...1) i Km della rete sono compressi e quindi non rendono abbastanza l'idea di intensità che voglio dare, 2) se scrivessi Km fisici si creerebbe un problema logistico, o meglio, si amplificherebbe quello che già ho...le mie sudate carte tendono a impilarsi in maniera inconsulta e disordinata...per cui mi limito a poche righe...e alla mia nuova bellissima agendina, regalatami da una persona moooolto speciale...la tengo come l'oro...non ci scrivo nemmeno tutti i giorni per paura di sciuparla...ma al tempo stesso la porto sempre con me...separarmene sarebbe come separarmi di un pezzo di quel NOI che ogni tanto comincio a formulare nei miei pensieri e nei miei interminabili scritti...a questo punto è l'ora di tornare alla mia vita vera...bella come quella che ho sempre immaginato!!! buonanotte...

martedì 3 aprile 2012

..tra di noi oramai solo un passo...

Ero sulla cima di una collina. Era buio e faceva freddo, tirava vento di tramontana. Non mi ricordavo quand'era stata l'ultima volta che avevo visto il sole, che avevo sentito il calore sulla pelle. L'aria era densa, irrespirabile, opprimente. A volte vedevo bagliori lontani, ma erano solo brevi istanti, solo flash... Mi bastavano a sopravvivere, ma non a vivere nel vero senso del termine. Una notte come le altre caddi nel mio sonno agitato, con gli stessi dubbi, le stesse paure e la flebile speranza che il giorno dopo quei bagliori sarebbero stati più vividi, più intensi, più lunghi... Mi svegliai di soprassalto: una luce abbagliante mi aveva svegliato. Era accecante e aprire completamente gli occhi fu faticoso... Mi feriva quella luce, quel calore, e mi spaventava. Mi alzai dalla mia solita posizione rannicchiata e scoprii (o meglio ricordai) che avevo due gambe e due piedi e che servivano a muoversi. II tempo di fare un passo malfermo e… il baratro! Un'enorme scarpata erbosa. Mi ripresi a fatica, annaspando nell'aria, e cominciai a correre. I piedi volavano senza controllo. Avevo il vento in faccia, ma non era la solita tramontana, era una brezza leggera che odorava di...come si chiamava? MARE… E quelle cose colorate? FIORI. Già: i colori… Aprii gli occhi: mi trovavo in un immenso prato fiorito, era primavera. Gli uccellini cinguettavano, le api ronzavano e io non riuscivo a star ferma: correvo, correvo, correvo. Senza sosta. Ogni tanto mi sembrava di cadere e avevo paura, ma pian, piano nella corsa mi resi conto che anche se fossi caduta sarebbe stato un bell'atterraggio, morbido, nell'erba verde e fresca. E poi – caspita! -  sentivo qualcosa, o meglio qualcuno accanto a me che mi sorreggeva. Non ero da sola nel mio  "folle volo"! Mi chiesi se questa presenza benevola fosse parte del paesaggio primaverile che mi circondava, se fosse nata con esso, a causa di esso, o ne fosse il motivo scatenante. Mi sorpresi della risposta: non mi interessava. Mi importava solo che fosse lì con me, che correvamo senza poterci fermare, che il mondo era bellissimo e che, anche se fossimo caduti, saremmo rotolati insieme nell'erba, con polline tra i capelli, vestiti leggeri e nell'aria odor di mare...


Così sono da quel giorno: corro ancora lungo quella distesa verde e non ne vedo la fine. Potrebbe essere al prossimo passo, domani, tra un mese, mai. Mi ricordo ancora del buio, del dolore, del freddo. Li porto dentro di me a monito e so che prima o poi dovrò affrontarli, per sconfiggerli definitivamente o anche solo per accettarli. Ma adesso quello che conta è correre... Senza pensieri, col vento in faccia, respirando la salsedine... Corro, corro, corro...

domenica 1 aprile 2012

...tu mi fai cantare...

canto...canto e fischietto da quando son tornata...e sorrido, rido, senza motivo apparente...e non ho fame...il cibo non mi suscita interessi...non mi ricordavo com'era questa sensazione bellissima...non so se è vera felicità...ma è fantastico dopo tanto tempo sentirmi così leggera....in realtà son straconfusa e incasinata...ma non riesco a smettere: rido, canto, fischio....sembro deficiente...è una sorta di rincoglionimento...è la primavera...è che mi son stufata di veder le cose in nero...oggi ho tolto le lenti scure e ho messo quelle rosa a cuoricino...non durerà molto forse, ma finché dura voglio vivermela fino in fondooooo...."sale dalle tue labbra da sete del tuo sorriso, apro il viso come il vento d'estate...di noi due che diamo nome a un sogno ribelle e che ci incendia la pelle, lo gridiamo alle stelle!..."

...mia divinità a corrente continua...

Dovrebbe essere difficile questa situazione... è difficile! Ho una paura cane in effetti, ma in fondo sto bene. E non so perché. Forse ha ragione la mia spalla: vedo semplicemente il mondo da un'altra prospettiva, vivo alla giornata... Niente programmi, niente progetti... So benissimo anch'io che non è così, anche perché ce l'ho una mia visione ideale di vita... Anzi più di una. E' quello il problema: scegliere tra le infinite alternative; è il solito problema dell' AUT AUT! Una cosa esclude l'altra e quindi mi affido al caso, magari sperando che così mi tolgo un po' di responsabilità, se mi va male.Iil punto è che mi sento al settimo cielo e la primavera contribuisce ulteriormente a questo mio status...
Mah: non mi capisco. Come posso pretendere che mi capiscano gli altri?? bon: andiamo a prepararci. Per il DOPO, qualunque esso sia...

Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge