mercoledì 5 giugno 2013

...(in)cultura medica...

Stamani su Facebook mi sono imbattuta nell'ennesimo articolo sulla pericolosità dei vaccini e su come ogni genitore possa richiedere l'obiezione di coscienza per vaccinare i propri figli, incorrendo al massimo in una piccola multa. E allora mi sono detta che non potevo non scrivere niente in merito, perché questi "signori" si vantano di fare informazione, ma evidentemente hanno un'ignoranza abissale...
Senza arrivare ai deliri di un tizio, vicino al M5S, che dice che i vaccini fanno diventare omosessuali (malattia gravissima 🙄) e che cura la moglie malata di tumore facendole bere la sua pipì, ormai si sta diffondendo la voce che i vaccini siano dannosi. 
Bene: i vaccini sono, a mio parere, la più grande invenzione della medicina, in quanto evitano di prendere una malattia invece di curarla, con vantaggi per il singolo cittadino e per la comunità. È vero che esistono dei rischi, dovuti per lo più a errori nella somministrazione e reazione allergica, ma sono talmente bassi che sono accettabili, in proporzione ai vantaggi. Del resto anche un'operazione di bypass al cuore ha i suoi rischi, ma penso che la maggior parte di noi la farebbe per salvarsi la vita. Ma facciamo un po' di esempi tanto per chiarire...

Fino alla fine degli anni '70 in Italia era obbligatorio il vaccino per il vaiolo: adesso questa malattia che faceva milioni di morti è debellata e esiste solo in forma sintetica in qualche laboratorio. Di vaiolo si moriva facilmente, perché era trasmissibile per via aerea come il raffreddore (tanto che venne usata come arma batteriologia dai coloni americani contro i nativi) e chi sopravviveva rimaneva sfregiato a vita.

Altro caso la poliomielite: malattia terribile, che attacca il sistema nervoso spinale e causa morte, o paralisi di uno o entrambi gli arti inferiori. Colpiva soprattutto i bambini, finché non venne inventato il vaccino, o meglio i vaccini, che salvarono la vita a milioni di bambini. Almeno fino agli anni '90 si usava il Sabin (gratuito, perché l'inventore lo donò senza brevetto all'OMS), pochissimo invasivo, perché sottoforma di gocce da mettere sotto la lingua. È quello che è stato somministrato anche a me... In effetti sono bisessuale, sarà per quello? 😅

Spero che nessuno di voi che state leggendo abbia mai visto un malato di tetano... beh io l'ho visto solo nei film e mi è stato raccontato da mio padre come funziona. Il Clostridium tetani è un batterio anaerobio (in presenza di ossigeno muore) che rilascia una tossina che colpisce il sistema nervoso: ogni singolo muscolo si contrae senza controllo dal parte del malato, con dolori fortissimi e insopportabili. La morte sopraggiunge per arresto cardiaco e/o asfissia, dopo sofferenze atroci. Se non si muore, il cervello, incapace di sopportare tutto quel dolore fisico, rimane fortemente danneggiato. Come si prende il tetano? Basta fare giardinaggio e pungersi con una spina: il batterio vive a livello del terreno ed è resistentissimo a luce e calore. Se la ferita è superficiale può bastare un po' d'acqua ossigenata, ma se è profonda il batterio si incapsula finché non trova le condizioni favorevoli per agire. Ad oggi il tetano si cura, con antibiotici o con forti calmanti (barbiturici), ma perché rischiare tali sofferenze quando esiste il vaccino? 
Ogni dieci anni, soprattutto i bambini, e chi lavora con le mani, dovrebbe fare il richiamo. È un'iniezione che dà fastidio al muscolo per una giornata e a volte febbre, ma che ci risparmia una grande sofferenza.

La maggior parte di noi ha avuto da bambino le cosiddette malattie infettive come varicella, orecchioni, rosolia, morbillo... altri no, altri, come me, sono vaccinati per la maggior parte di esse. In effetti prendere queste malattie da bambini spesso non è un problema (tranne che per il morbillo, che causa anche cecità) ma prenderle da adulti può comportare seri problemi. Per questo se i bambini sono vaccinati o se lo sono gli adulti, si possono evitare complicazioni gravi.
Prendere la varicella da piccoli è fastidioso: prurito, bolle, febbre... ma se un bambino con la varicella sta vicino ai genitori che non l'hanno presa o non sono vaccinati i danni possono essere incalcolabili.
Per una donna incinta il rischio è causare al feto ritardo mentale, cecità, disfunzionamento degli organi, malformazioni degli arti.  Per un uomo adulto il rischio è l'encefalite o la sterilità. Non solo, quando la persona ha contratto la varicella in passato e dopo dieci anni non è stata vaccinata, dato che il virus rimane latente nell'organismo, con un calo del sistema immunitario, si può scatenare il cosiddetto "Fuoco di Sant'Antonio", una condizione di dolore diffuso in tutto il corpo, a lungo decorso e difficile da curare se non nei sintomi.

La rosolia è una malattia quasi asintomatica nei bambini, che dura raramente più di tre giorni; ma se colpisce una donna incinta il rischio è alto: nel migliore dei casi c'è aborto, nel peggiore nasce un bambino anencefalico, cioè senza cervello, che non potrà mai muoversi, parlare, vivere nel senso vero del termine.
Col vaccino il problema si risolve del 99%.

La parotite (i cosiddetti "orecchioni") è una malattia con lungo decorso e altamente infettiva. Da bambini può sfociare in complicanze gravi, quali la meningite. Da adulti, soprattutto negli uomini, può causare sterilità. Tanto vale, quindi, vaccinarsi col vaccino trivalente (morbillo - parotite - rosolia) e non pensarci per altri 10 anni.

Il morbillo è grave fin da bambini, perché può causare grossi danni a vista, udito, cervello, oltre che la morte. Il vaccino, invece, è semplice e non crea grossi fastidi.

Grazie ai vaccini le possibilità di stare male per malattie di semplice trasmissione diminuisce molto. 
Ci sono malattie ancora incurabili, oppure che richiedono cure pesanti per l'organismo e per le tasche, nostre e dello Stato. Perché ammalarsi anche di cose che si possono evitare? Il vantaggio dei vaccini è incredibile e per questo credo che l'obiezione non sia accettabile.
Chi si rifiuta di vaccinare i propri figli non dovrebbe avere una semplice multa, ma essere obbligato dalla legge a non danneggiare se stesso e la comunità intera. Credo che la migliore delle cose sia vaccinare i bambini con campagne a tappeto direttamente nelle scuole, ovviamente con giornate di informazione per studenti, insegnanti e genitori. 

Conviene a tutti non ammalarci e chi diffonde false credenze sulla pericolosità dei vaccini, fa, a mio avviso, un atto criminale.







3 commenti:

  1. Fantastico, una articolo adorabile, era veramente necessario. E alla prossima, scie chimiche! XD

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  2. E' bene secondo me precisare anche il discorso del "vantaggio per la comunità" oltre che per il singolo individuo: vaccinare a tappeto i bambini non significa solo evitare loro di ammalarsi ma permette anche di stroncare la catena dei contagi in una popolazione. facciamo un esempio: ho una classe di circa 30 bambini di cui 10 non vaccinati per la rosolia; basta che uno di quei 10 si ammali per far rischiare il contagio anche agli altri 9 che porteranno in casa propria (dove ci sono genitori, nonni, fratelli ecc) il virus, ma non è tutto; magari uno dei 10 bambini non si accorge subito di essere malato e viene invitato al compleanno di un amichetto...una bella festa con tanti bambini, magari accompagnati da genitori e fratellini; supponiamo però che una delle mamme sia incinta di pochi mesi, è adulta e non ha pensato fosse così importante vaccinarsi per la rosolia...in fondo è una malattia dei bambini e poi lei il suo bambino l'ha fatto vaccinare...ma alla festa c'è anche uno dei famosi 10 bambini di prima e "Ciao, come stai? Quanto tempo! Come sei cresciuto! Vieni dammi un bacino che è tanto che non ci vediamo!"...ed ecco la frittata: la signora incinta rischierà tutte le cose orribili illustrate prima da te.
    Ovviamente ho estremizzato il tutto, però se tutti gli altri, adulti compresi, fossero immunizzati prima, la malattia del singolo individuo non sarebbe un problema perché il virus non si trasmetterebbe a nessuno e la cosa finisce lì.
    E' così che oggi le grandi epidemie di polio, tetano, difterite, morbillo o vaiolo, almeno da noi, sono state evitate... E quando pensiamo ai morti in Africa o nel Sud-Est asiatico si pensa sempre all'AIDS o alla malaria e ci si dimentica che i bambini muoiono ancora "a manciate" di morbillo o tifo e altre cose così...basterebbe il vaccino a salvarli...

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  3. credo che gli unici vaccini "pericolosi" siano quelli per l'influenza... il beneficio è talmente piccolo e inutile che non val la pena di correre i rischi legati alla vaccinazione, sempre ammesso che ci siano dei rischi! Per il resto sono necessari, sia per la comunità che per il singolo. Se fossi stato vaccinato contro la varicella da bambino, mi sarei evitato di stare male per 3 mesi per colpa dei postumi!

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Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge