martedì 12 giugno 2018

Aquarius, la nave, non il segno zodiacale

Seguo con ansia la vicenda delle 629 persone tenute in ostaggio dal governo del mio paese. E non dico "tenere in ostaggio" a caso. Quelle persone sono infatti allo stremo, i viveri e l'acqua cominciano a scarseggiare, qualcuno ha bisogno di cure mediche... Ma per la politica, nostrana ed europea, questo non conta. No: le vite umane da tempo non contano. Non prendiamoci per le mele: sappiamo tutti che alla maggior parte della gente la sopravvivenza di altri esseri umani, soprattutto se poveri, non interessa. e questo vale per la gente comune, figuriamoci per chi vive in campagna elettorale perpetua come il nostro neo Ministro degli Interni. Ieri, leggendo i commenti sui social, mi sono domandata: come siamo arrivati a questo punto?
Beh credo che le principali cause possano essere elencate facilmente:
- Immobilismo e lassismo della politica mondiale democratica nei confronti di movimenti populisti, fascisti, xenofobi che pian, piano si sono presi indisturbati media e cervelli delle persone
- politica economica postcoloniale nei paesi "in via di sviluppo" (termine per indicare che no, non si svilupperanno mai, almeno finché comanderemo no, che vengono sfruttati al massimo, impoveriti, costretti a farsi la guerra, lamentandoci poi se vengono a migliaia coi barconi sulle nostre coste
- incapacità dell'Europa di avere un vero obiettivo a lungo termine comune: ognuno fa i propri interessi, l'UE è diventata un'allenza di burocrati, nemmeno tanto solida.
- sinistra inesistente o morente

Ecco: il gioco è fatto. In pochi anni siamo arrivati a quest'epoca dove ignoranza e violenza sono sdoganate, nessuno crede più nelle istitituzioni democratiche, la guerra fra poveri (o fra chi si crede tale e chi lo è davvero) è pane quotidiano.

Credo che sia l'ora di invertire la rotta. E velocemente. Altrimenti non ci aspetta un futuro roseo, ma nero. E non solo per l'atmosfera.

Nessun commento:

Posta un commento

Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge