mercoledì 20 giugno 2012

...storie di tutti i giorni...

è dura, durissima...è tanto tempo che non scrivo una pagina così triste...dai tempi...quelli che sembrano lontani, lontani...ma che in fondo sono solo 3 mesi fa...sì sono triste...e lo so che la maggior parte della gente mi direbbe che son la solita rompiscatole, che si sa solo lamentare, che non si gode la vita e la felicità che ha a disposizione...lo so e a volte penso anche che abbia ragione...ma come faccio a star tranquilla? ho imparato che la felicità è una leccornia i cui bocconi te li devi conquistare ogni giorno col sudore e col sangue...e mi sta bene...ma è faticoso...e poi...la mia felicità non la posso condividere...no...alcune delle persone a cui sono più vicina non capirebbero...non approverebbero...non apprezzerebbero...e questo fa malissimo...perché la mia felicità, la scelta che ho fatto 3 mesi fa mi ha cambiato la vita, in meglio, e nel bene e nel male me la condiziona...non dico bugie...ometto...come sempre...ma non ne posso più...devo omettere tutto...sto esplodendo...dicono che sono diventata poco socievole, impenetrabile...che mi sto comportando male...sto diventando la figlia degenere...nonostante non creda onestamente di esserlo...il mio mutismo non migliora le cose, me ne rendo conto...ma come potrei parlare?? di cosa parlo?? cadrei dalla padella nella brace...non verrei capita...non c'è spazio per l'amore e i sogni nel loro mondo...non c'è spazio per chi non è omologato: buoni studi, lavoro fisso, progetti concreti...altrimenti sei out...zero possibilità...condanna senza processo...di sicuro non hai niente di interessante da dire...tranne se sei carne della loro carne...o meglio...ti perdonano solo per il legame di sangue...fin'ora io ero esente da tutto questo...tendevo alla perfezione: buoni voti, impegno sociale e politico, niente droghe, alcool o comportamenti socialmente deprecabili...e poi...e poi la mia voglia di libertà si scontra con il loro mondo...o meglio con il loro modo di vedermi e immaginarmi...con l'etichetta che mi hanno appiccicato...potrei essere davvero qualcuno io...col mio lavoro socialmente utile (forse non hanno realizzato che non esiste la mia figura professionale!!!)...potrei...e si parte a pontificare...e invece no...io non l'accetto...per una volta non sto zitta nell'angolo con la testa bassa...non faccio finta di nulla...questa volta combatto, prendo posizione, alzo la voce...eh si cavolo...si tratta della mia vita, che dovrei fare?? rinunciare?? eh no...non adesso che ho trovato una strada...non adesso che ho scelto da sola..senza andare per esclusione...non adesso che per una volta mi sento viva e non vegetativa...e non posso fregarmene come dicono molti...non puoi fregartene di chi vive accanto a te tutti i giorni...l'essere umano è un animale sociale...se facessi l'eremita forse...ma non è così...la famiglia è una comunità...con le sue regole...e di mezzo c'è anche l'affetto...ma io non ce la faccio...mi sento soffocare, come quando avevo 15 anni...e mi sento enormemente sola nella mia battaglia...oltre a questo c'è l'altra questione...quella del mio sedicente migliore amico scomparso...che dal nulla ha deciso di non voler parlare con me...19 anni insieme...buttati nei 3 minuti necessari a scrivere un sms...e c'è chi mi dice anche in questo caso che dovrei lasciar perdere, che non mi merita, che uno così meglio perderlo che trovarlo...sì forse è così ma non fa meno male...entro in camera mia e ogni cosa me lo ricorda...i libri che mi ha regalato (con tanto di dedica), i suoi disegni, il peluche per il mio compleanno...accendo il pc: le foto insieme, i suoi scritti...no, non posso cancellare tutto così dall'oggi al domani...non posso obliterare la maggior parte della mia vita...e continua a far male...situazione su situazione...è vero: ho un bellissimo tavolo e un sacco di spalle di amici su cui piangere...ma è giusto scaricare il mio dolore su di loro?? non poi così tanto...anche loro hanno le loro beghe...i loro dispiaceri...forse più gravi dei miei...e quindi mi affido alla parola scritta...non tira poi su molto, lo devo ammettere...ma è sempre stata la mia valvola di sfogo...e fin'ora non ho trovato modo migliore...

3 commenti:

  1. 'ho un bellissimo tavolo'??? che soluzione sarebbe?? Il tuo blog non ha molto senso

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    1. se leggi il post precedente capisci...prima di criticare leggi...

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  2. Alcuni passaggi mi ricordano qualcosa di familiare...
    Molto bello.

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Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge