Sei presa da una
giornata così..un po’ morta, un po’ triste…ti senti a terra….depauperata di
ogni forza…e stai aspettando una persona…con ansia…odi stare ferma ad
aspettare…non ti è mai piaciuto…eppure l’attesa è una delle componenti
principali della tua vita…molto di più di tante altre…quanti pomeriggi ad
attendere…quante serate…tutta la vita in un certo senso….sei stata ad aspettare
che la vita stessa cambiasse, invece di agire e cambiarla con le tue stesse
mani….ma sto divagando…insomma sei immersa in questa giornata…un caldo
assurdo…su una panchina di una piazza ottocentesca di Firenze, che dello
splendore che si voleva ottenere ai tempi in cui la città era capitale del
Regno ha, ormai, ben poco….e aspetti…e mentre aspetti dici “mi collego a
internet e aggeggio un po’ su fb….che so?? Fo la sfida delle città or somethin’
like that…” ma la connessione non c’è…”e la firenze wi-fi??” mah: si vede che
matteo di questa piazza s’è dimenticato e un ce l’ha messa…bon…e allora che
fai?? Ti metti a leggere…vecchi scritti…tuoi e di altri…e scopri che sei sempre
stata una gran rompiscatole…piena di paranoie…torte…che nulla tutto sommato è
cambiato rispetto a quando eri un’adolescente…cambi file…oh che bello!!
Citazioni…e ti metti a leggere…saint-exupery, calvino, kundera…oh cavolo quanta
bellezza in poche righe!!! “mi riuscirà mai scrivere così bene?? Mi sa di
no…”….però intanto hai smesso di pensare…al caldo, all’attesa, alle
paranoie…leggeresti e basta…ti ci immergi in quella lettura…ed è bellissimo…poi
va beh ok è tardi…”se mi scordo perché mi metto a leggere poi come faccio??”…e
allora che fare??tutta questa gente in questa dannata piazza che fa?? Beh…la
maggior parte passano e basta…a piedi o in bici…qualcuno porta a spasso il
cane…c’è chi legge, chi dorme…e poi…ma guarda un po’…c’è chi fissa il vuoto
davanti a se…”e che penserà?? Avrà le mie stesse preoccupazioni?? Come me starà
aspettando qualcuno??forse dovrei chiederglielo…magari nasce
un’amicizia…proprio come nei libri di calvino…no non è possibile….” E intanto
hai scritto una pagina…ed è passato il tempo…ed è quasi ora….e l’ansia
torna…via alziamoci dalla panchina…basta aspettare: Godot lo saluto un altro giorno!!!
"La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita." Miguel de Unamuno
mercoledì 20 giugno 2012
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Alla sera
Forse perché della fatal quïete
tu sei l'imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge
Finale straordinario! =D Mi ha strappato un gran sorriso. dopo, naturalmente, avermi regalato un intenso momento di riflessione proprio nelle dieci righe precedenti, giusto prima della fine, giusto quando pensavi che fosse solo un post d'"intrattenimento". Ma certi crani sono sempre in ebollizione, anche in inverno, figurati con questo caldo.
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