martedì 28 gennaio 2014

Brutti pensieri

Quando ti svegli con brutti pensieri non c'è niente che te li faccia andar via: non basta una limpida giornata di sole, non basta lo studio per l'esame incombente, non bastano i sorrisi dei tuoi amici e colleghi...

Quando ti svegli con brutti pensieri ti sciupano tutto e anche il sapore del succhino che ti sei portata per merenda ti sembra più amaro... e ti bruciano gli occhi, ti esplode la testa, ti si chiude lo stomaco...

Quando ti svegli con brutti pensieri ti sembra di essere senza prospettive, incapace di reagire, inchiodata a situazioni complicate, davanti a problemi irrisolvibili.

Quando ti svegli con brutti pensieri non agisci, ma aspetti che qualcuno venga a salvarti, anche se non sei poi così sicura di voler esser tratta in salvo.

Quando ti svegli con brutti pensieri diventi antipatica, scortese, musona perché ti sembra non valga la pena sorridere al mondo e perché la faccia corrucciata e imbronciata impedisce alle lacrime di cadere.

Quando ti svegli con brutti pensieri smetti di credere nei tuoi ideali, nel tuo futuro...smetti di avere speranze...e non ti arrabbi nemmeno più: tutto il male del mondo ti appare ineluttabilmente inevitabile.

Quando ti svegli con brutti pensieri vorresti incenerire ogni cosa con lo sguardo, così solo perché ti sembra ingiusto star male mentre il resto del mondo è incredibilmente felice...

Quando ti svegli con brutti pensieri in realtà è perché quei brutti pensieri fanno parte di te e anche nei momenti più felici saranno lì, in un angolino, a metterti inquietudine, a insinuarti il dubbio che quella felicità non durerà, che rovinerai tutto, che non sarai in grado di sopportarla, perché in fondo sono i brutti pensieri i tuoi compagni di sempre, quelli che non ti abbandonano mai e quindi non ti deludono... Sono bravi i brutti pensieri a convincerti, sono ottimi oratori... Mi sono svegliata con brutti pensieri una mattina di 7 anni fa e da allora convivono con me, anche quando non voglio ammetterlo...

Nessun commento:

Posta un commento

Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge