lunedì 10 febbraio 2014

Da una capitale all'altra...

Tornata ieri da un fine settimana lungo a Torino, mi sento in dovere di commentare questa mia esperienza, decisamente istruttiva... lo farò con brevi flash, una specie di lista, dato che vanno tanto di moda...

COSA MI E' PIACIUTO E, QUINDI, MI MANCHERÀ DI TORINO:


Le piazze enormi con dei bellissimi portici, dove ripararsi quando piove, pieni di negozi stile '800

L'aria risorgimentale, il liberty e il profumo di Belle Epoque
La pulizia delle strade, l'assenza di traffico e di ressa
Il museo egizio
Il museo del cinema
Il GAM: mi sono divertita troppo!
Piazza San Carlo con i suoi splendidi palazzi
Il ristorante-pizzeria vicino all'hotel
I parchi
Il castello del Valentino, sede della facoltà di architettura
I prezzi esposti nei ristoranti
Le cioccolaterie
Il punto info della stazione Porta Nuova
Il panorama con le montagna innevate
I tifosi del Torino che vanno alla partita
La colazione a buffet dell'hotel
I sanpietrini e, in generale, l'assenza di asfalto nelle strade del centro
La gentilezza dell'impiegato GTT (la loro ATAF) al museo del cinema
La compagnia, stupenda, come in tutti i miei ultimi viaggi


COSA NON MI E' PIACIUTO E, QUINDI, MI HA FATTO RIMPIANGERE FIRENZE:

La gente che non ti risponde o al massimo ti parla a gesti
Il modo di vestirsi tamarro dei torinesi
La nebbia che copre il panorama
La scarsa capacità di vendere dei torinesi
Il cibo grasso: carne, cioccolato, carne, cioccolato, carne, cioccolato... agnolotti con carne e cioccolato
La quasi assenza di turisti e torinesi a giro per le strade: sembrava una città fantasma
La stazione di Porta Susa: anche se ultamoderna, è priva di negozi e l'unica edicola apre alle 16!
Il lungoPo: non è bello e romantico come un lungarno o un lungotevere, sembra la stradina lungo il Terzolle!
La farinata: 3 euro per acqua e farina?!?
Le chiese: non hanno senso estetico, vanno dal barocco più grezzo alla finta pietra e al falso storico!

In conclusione ho amato questa città, seppur da fiorentina (si sa che noi abbiamo Ponte Vecchio nel DNA e niente ci può sembrare altrettanto bello!), e mi sono divertita. Ho fatto un'esperienza istruttiva, non solo per la quantità immane di musei che Torino ospita, ma anche dal punto di vista antropologico: il Grande Nord e il Profondo Sud non sono poi così dissimili! Come sempre sarei rimasta un paio di giorni in più, per finire di apprezzare i lati positivi di questa ex capitale di stampo mitteleuropeo, per riuscire a scovare il famoso mercato centrale e per vedere qualche museo che non ho fatto in tempo a visitare... per il resto è stato bellissimo partire, divertente ed interessante soggiornare e girellare, stupendo tornare... Tornerò a Torino, sicuramente ma la mia città a misura d'uomo, col suo puzzo di smog, la sua spocchia e le sue colline, non sono paragonabili a nient'altro al mondo!













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Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge