sabato 4 giugno 2016

Poesiola 31 marzo 2016

Ammetto la sconfitta
Davanti a chi ha la mente sfitta
Di idee sue ma preferisce
Quelle degli altri e non le partorisce.
Se uso l'utero di un'altra donna è peccato
Ma a voi il pensiero va bene anche OGM, prefabbricato.
La vostra mancanza
Mi fa tristezza
Perdo speranza
Acquisto incompletezza.
Mi sento persa nella moltitudine
Di persone ignoranti
La mia solitudine
Non è qualcosa di cui mi vanti
Ma diventa l'unica alternativa
In una società di leoni da tastiera
Con la zampata fin troppo attiva
E con niente sotto la criniera.
Persone senza argomenti che alimentano focherelli
di ignoranza
Non conta se i tuoi pensieri siano brutti o belli
Ma la tracotanza
Che usano per abbaiare come cani randagi
Ogni insulto come stella per i re Magi.
Seguono il più forte, chi alza la voce
Loro mare in tempesta io in un guscio di noce.

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Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge