sabato 20 aprile 2013

...in alto mare...

...inorridita, disgustata, amareggiata davanti a questi "politici" e "movimentisti" (non so come chiamarli!)... hanno affossato un uomo come bersani per meri interessi personali, hanno costretto un vecchio di 87 anni a ricandidarsi come presidente della repubblica, hanno cavalcato l'onda dell'antipolitica facendo i duri e puri dietro a un comico pazzo che fa marce su roma, lancia slogan assurdi e si esprime come uno scaricatore di porto... e sono delusa dal quel PD di Bersani che non ho votato ma in cui in qualche modo ho creduto, aiutandolo in certe iniziative qui sul mio territorio...evidentemente ci credevo più io di quei 101 che in parlamento ieri gli hanno voltato le spalle, ci credevo più io di quelli che l'altro giorno hanno bruciato le tessere davanti a Montecitorio, ci credevo più io dei tanti cosiddetti elettori delusi che fanno discorsi qualunquisti, razzisti, omofobi, fascisti e che non muovono un dito, né tanto meno il cervello, per far sì che le cose in questo paese migliorino...
A vedere questa situazione il primo pensiero è quello di andarsene, fuggire...qualsiasi posto è meglio di questo...ma no...un senso del dovere che non so ancora come possa esistere mi dice che non posso lasciare la mia Italia in mano a questa gente... non posso farlo...questo è il paese di Dante Alighieri, Michelangelo, Caravaggio, Lorenzo de' Medici...il paese di Galileo, Natta, Rita Levi Montalcini... il paese di Garibaldi, Mazzini, Gramsci, Berlinguer, Calamandrei, Pertini, don Milani e Olivetti...il paese di Falcone e Borsellino, quello di don Gallo, Grasso, Boldrini e sì: anche Vendola e Bersani... è il mio paese, quello che tutti ci invidiano per arte, cultura, paesaggio e genio... il paese dove negli scantinati dei laboratori gli scienziati italiani con pochi mezzi e zero stipendio realizzano le cure anticancro, il paese dove la famiglia e la solidarietà sono alla base del vivere civile...il paese dove per primi si è sperimentato l'integrazione tra culture e che esportava la civiltà in tutta Europa, quando ancora si parlava latino...il paese che tutti hanno cercato di conquistare e che è riuscito dal 1848 in poi a riscattarsi e a ritrovare la sua dignità e indipendenza...il paese che ha avuto il Fascismo, ma anche la Resistenza e dopo la catastrofe della guerra si è saputo dare la Costituzione più bella del mondo... il paese che ha voluto la formazione di un'Europa unita... il paese che una volta aveva un ottimo sistema scolastico e sanitario...è il paese di mio nonno che ha combattuto i fascisti e mi ha insegnato che bisogna lottare contro ogni ingiustizia...è il mio paese, quello di una ragazza di 23 anni che vuole dare all'Italia il suo contributo, magari col suo lavoro, se mai riuscirà ad avere la possibilità di esercitarlo, o anche con la sua determinazione a non volersene andare...questo è il paese di tutte quelle persone che con onestà lavorano, fanno volontariato, fanno politica e lo rendono grande.... non voglio credere che questo sia il paese di quegli ignoranti, meschini e gretti che si fanno chiamare "onorevoli" o "cittadini", ma non rappresentano altro che il loro vuoto e la loro pochezza...non voglio che sia il paese degli insulti urlati nelle piazze, né dei cori contro la polizia...non voglio un paese dove i trans vengono picchiati e si dà fuoco ai barboni...non voglio un paese dove qualcuno osa pulirsi il culo col tricolore e intanto prende lo stipendio da parlamentare...non voglio un paese dove si crede che fare il Politico e fare il ladro sia la stessa cosa...non voglio un paese dove le forze dell'ordine picchiano ragazzi disarmati, né dove ragazzi armati spaccano vetrine e bancomat in nome della "lotta contro il sistema"... voglio un paese onesto, lavoratore, dignitoso, democratico...un paese bello, che valorizza i suoi pregi senza prevaricazione sugli altri, né sottostima di sé...voglio un paese dove lo Stato ti dà servizi gratuiti ed efficienti, ma tutti pagano le tasse, secondo le loro possibilità... voglio un paese dove nessuno abbia bisogno di occupare edifici per non finire sotto un ponte, dove nessun affabulatore e demagogo con toni da rivoluzionario dell'ultim'ora possa guidare le masse....voglio un paese che basi la sua ricchezza su cultura e scienza...voglio ancora un paese che gli altri ci invidino...voglio l'Italia che ho sempre immaginato e studiato sui libri di scuola e farò ogni cosa sia in mio potere per costruirla...

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Alla sera

Forse perché della fatal quïete

tu sei l'imago a me sì cara vieni

o sera! E quando ti corteggian liete

le nubi estive e i zeffiri sereni,


e quando dal nevoso aere inquïete

tenebre e lunghe all'universo meni

sempre scendi invocata, e le secrete

vie del mio cor soavemente tieni.


Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme

che vanno al nulla eterno; e intanto fugge

questo reo tempo, e van con lui le torme


delle cure onde meco egli si strugge;

e mentre io guardo la tua pace, dorme

quello spirto guerrier ch'entro mi rugge