"La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita." Miguel de Unamuno
lunedì 25 febbraio 2013
...sentire e meditare (come Manzoni docet)...
Ieri sono andata a votare, esercitando un mio diritto sacrosanto e facendo il mio dovere di cittadina... Come sempre ho deciso in cabina su quale simbolo fare una crocetta, perché effettivamente mai nessuno mi ha fatto sentire davvero rappresentata in toto... Ma ho votato comunque, conscia che dovevo farlo per il Paese (che forse, però, non se lo meriterebbe più di tanto), per il futuro in cui spero, per ME e per ricordare chi ha combattuto per aver quel potere di mettere una croce su una scheda... molti vanno controvoglia alle urne, altri non ci vanno proprio, altri ancora arrivano lì e dicono "No un voto più...", altri ciuccian le matite per accertarsi che non ci sian "imbrogli" e postano su fb le foto delle schede appena votate, non sapendo che rischiano l'arresto da 3 a 6 mesi e un'ammenda da 300 a 1000 euro (oltre che mettere nei guai il presidente di seggio!)... In ogni caso, io che la matita l'ho controllata scrivendomi su un dito, sono entrata in cabina con le mani che tremavano, pensando a quale responsabilità avevo con quella scheda in mano... Pensavo a mio nonno, che non è vissuto abbastanza per vedermi votare la prima volta ma che mi avrebbe dato la tessera elettorale a 15 anni...lui che mi diceva sempre che gli ricordavo suo padre, un socialista di quelli alla Turati, con l'abilità di parlar con gli animali e un'insofferenza evidente nei confronti dell'istituzione religiosa... Mio nonno era stato partigiano, aveva passato processo da innocente durante il fascismo ed è morto poco prima che cadesse il governo di centrosinistra e che venisse eletto il terzo governo Berlusconi nel 2008...meglio così da una parte, mi chiedo cosa avrebbe pensato di questa situazione nella quale ci troviamo, di Monti, di Grillo, di tutti quei ragazzi che non sono andati a votare... Si sarebbe di sicuro arrabbiato, avrebbe sbattuto il pugno sul tavolo e tristemente avrebbe scosso la testa, oppure in silenzio si sarebbe limitato a prendersi la testa tra le mani disperato, come fece in occasione del G8 di Genova, mentre scorrevano al TG1 le immagini dei pestaggi... Mi ricordo quel luglio del 2001 anche se avevo solo 11 anni, me lo ricordo perché pensai che era il segno della fine di un'epoca e l'inizio di un'altra, una buia e triste... Ieri ho votato pensando a tutte queste cose, ho votato con il cuore, scegliendo la parte politica a cui mi sento più affine...e ho votato con la testa, con la coscienza, da adulta...ho scelto chi potesse avere una possibilità seppur minima di governare, e di farlo bene...perché anche se l'epoca buia è ancora in corso, voglio sperare che piano, piano se ne possa uscire...Non faccio pronostici, un po' anche per scaramanzia, ma SPERO...non so se davvero tutti i problemi dell'Italia saranno risolti, ma per lo meno mi auguro che in parte si cominci a vedere una debole luce in fondo a questo tunnel in cui ci siamo infilati... Mi auguro che si investa su scuola pubblica e ricerca, sulla cultura e sul sapere; mi auguro che si torni a finanziare la sanità pubblica, che si permetta a chi ha dato il suo contributo a questo paese per 40 anni di andare in pensione con un reddito dignitoso e lasciar posto a un giovane che ancora ha tanto da dare; mi auguro che si rispettino il nostro paesaggio e l'ambiente, investendo sulle energie rinnovabili, che si dia il voto a chi è in Italia da anni, anche se ha la pelle di un colore diverso; mi auguro che si diano più soldi alla Guardia di Finanza e ai Vigili del Fuoco e meno alle "missioni di pace"; mi auguro che la scuola insegni il rispetto delle leggi, il senso civico e l'idea di Italia, perché siamo un grande paese nel bene e nel male; mi auguro che venga dato un bel colpo alle mafie e che si riporti la vivibilità anche nelle carceri, sia per i detenuti che per i dipendenti; mi auguro che il Ministero dei Beni Culturali riconosca la mia figura professionale, perché ho tanta voglia di lavorare per questo Paese e non voglio andare all'estero; mi auguro che tutti, ma proprio tutti, possano sposarsi in quanto cittadini, visto che la Costituzione parla di "coniugi" e non di "uomo e donna"; mi auguro che la burocrazia sia più snella, come si richiede a uno Stato tanto piccolo come il nostro, che la Chiesa abbia meno ingerenza sulle questioni statali e che non veniamo coinvolti in nessun'altra guerra; mi auguro che a Taranto i lavoratori possano riavere il loro impiego e che i cittadini possano respirare aria pulita, che si bonifichino le ex centrali nucleari dismesse nell'86, che si abolisca la Bossi-Fini... Tante cose mi auguro e spero, ma di sicuro non saranno realizzate tutte...ma io continuo a sperare e a partecipare attivamente alla vita sociale italiana, comunque vadano le cose, perché è mio diritto e mio dovere farlo... per questo ieri ho votato con il cuore e con la testa, ho fatto un COMPROMESSO, ho fatto, cioè, una scelta POLITICA...
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Alla sera
Forse perché della fatal quïete
tu sei l'imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge
Io ieri ho fatto qella stessa scelta e nello stesso modo.
RispondiEliminaAnche a me tremavano le mani ma oggi che siamo quasi a fine degli scrutini credo di assomigliare più a tuo nonno, con la testa tra le mani e triste.
già...anch'io... :(
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